Attualità sabato 07 giugno 2025 ore 09:30
Torna il Sant'Anna Science Cafè

Dalla neuroingegneria al servizio dell’umanità a una nuova idea di femminismo in due eventi, il 12 e 26 Giugno che fondono scienza, cultura e musica
PISA — La neuroingegneria al servizio dell’umanità e il femminismo come opportunità per una società più equa e giusta sono i temi della nuova edizione del Sant'Anna Science Café, l’evento di divulgazione scientifica aperto al pubblico e a ingresso gratuito organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Docenti, ricercatrici e ricercatori condividono con il pubblico i risultati delle loro ricerche, offrendo un’inedita opportunità di approfondimento in un contesto informale, dove la divulgazione scientifica si fonde con la cultura e la musica.
Sotto la responsabilità scientifica di Debora Angeloni, docente di Biologia molecolare presso l’Istituto di biorobotica, e ideatrice dell’evento, l’edizione 2025 si rinnova e acquista valore grazie alla collaborazione con Barbara Gallavotti, giornalista, divulgatrice scientifica e biologa, e Francesca Florio, avvocato penalista e divulgatrice di Diritto.
Due gli appuntamenti in calendario, entrambi in programma nel giardino della sede centrale della Scuola Sant’Anna: giovedì 12 Giugno a partire dalle ore 19 "La neuroingegneria al servizio dell’umanità" con Silvestro Micera, docente di Bioingegneria presso l’Istituto di biorobotica e Barbara Gallavotti e giovedì 26 Giugno a partire dalle ore 19 "Il femminismo è per tutti" con Federica Merenda post-doc presso l’Istituto Dirpolis, e Francesca Florio.
A seguire, per il primo giovedì in calendario, la musica live di Hector Ramirez e una degustazione di liquori artigianali a cura di Sud Senza Una Direzione mentre per il 26 musica live con Jevens e degustazione di birre artigianali a cura del Birrificio Il Birrante.
“Il Sant’Anna Science Cafè è un’occasione per raccontare la ricerca che si fa alla Scuola Sant’Anna in particolare, ma al contempo anche per mettere in rilievo – ha dichiarato Debora Angeloni - quale preziosa risorsa sia, in generale, la ricerca scientifica per la nostra società. Infatti in una realtà pervasa da tecnologia e biotecnologie, è importante avere gli strumenti culturali sia per comprendere i concetti alla base di nuove applicazioni, sia per interpretare le informazioni che in merito riceviamo dai media. In questo modo, desideriamo contribuire alla diffusione di una sensibilità scientifica che agevoli la comprensione della realtà, l’autodifesa dalle ‘bufale’ e da certi miti, e al momento opportuno la partecipazione consapevole ai processi decisionali della democrazia. Tutto questo, in un ambiente rilassato ed informale, con un linguaggio per ‘non addetti ai lavori’ che però non rinuncia al rigore scientifico”.
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