Cronaca mercoledì 27 novembre 2024 ore 07:00
Vandali offendono il ricordo di Barbara Capovani
Sulla targa nell'area verde dell'arco di San Zeno sono state trovate scritte fatte a pennarello, poi rimosse. Mazzeo: "Gesto vile e intollerabile"
PISA — Un gesto che, fortunatamente, ha lasciato traccia per pochissimo tempo, grazie all'intervento di ripristino immediato.
Fatto sta che la targa dedicata alla memoria della dottoressa Barbara Capovani, che si trova su una panchina rossa nell'area vicina all Arco di San Zeno, è stata deturpata da qualche vandalo.
Alla frase "Voglio amore", chi ha compiuto quella barbarie ha pensato bene di aggiungere "Quel dicembre lo hai avuto!!!", con riferimento all'installazione della targa, in data 23 Dicembre 2023. Uno sfregio doloroso, non solo perché riporta alla mente l'assassinio della psichiatra, avvenuto ad Aprile dello scorso anno, ma anche perché avvenuto nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Poco dopo le segnalazioni, comunque, la targa è stata ripulita e le scritte cancellate. "Deturpare la targa dedicata a Barbara Capovani è un atto vile e intollerabile, un’offesa alla memoria di una donna, di un medico, che ha dedicato la sua vita a chi aveva più bisogno - ha commentato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale - questo gesto vergognoso, compiuto proprio nella Giornata contro la violenza sulle donne, ferisce l’intera comunità. Nulla potrà mai cancellare il suo ricordo né sminuire il valore profondo del suo sacrificio".
"Purtroppo, la violenza nei confronti dei sanitari e delle donne, vista anche contemporaneità con il 25 Novembre, non accenna diminuire, anzi ogni giorno assistiamo a eventi violenti verbali e fisici rivolti contro chi ha dedicato la vita alla cura delle persone - hanno scritto dalla direzione dell'Azienda Usl Toscana nord ovest - non sono più sufficienti neppure le misure di sicurezza che abbiamo messo in atto e che continuiamo ad aumentare, in particolare nei settori più a rischio. Occorre certamente un salto culturale, ma la strada da percorrere sembra ancora lunga e da parte nostra faremo quanto possibile per formare i nostri operatori e le nostre operatrici a respingere ogni forma di violenza. Barbara Capovani rimarrà nel cuore di tutti, nessun gesto vandalico ne cancellerà il ricordo".
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