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Attualità martedì 15 febbraio 2022 ore 17:55

Verso la tariffa puntuale sui rifiuti

L'assessore Bedini al nuovo cassonetto intelligente di via Maffi

Cassonetti con bocche volumetriche. Ogni famiglia avrà un limite massimo annuale di rifiuto indifferenziato conferibile, oltre il quale pagherà di più



PISA — Novità importanti in arrivo a Pisa nel servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Vengono installate in questi giorni in centro storico due nuove postazioni sperimentali con i nuovi cassonetti ad accesso controllato con bocche volumetriche

L’assessore comunale all’ambiente, Filippo Bedini, ha spiegato obiettivi e modalità di introduzione dei nuovi cassonetti: “il nuovo sistema, che viene introdotto in via sperimentale in due punti del centro storico di Pisa, via Cardinale Maffi e via Fratti, è finalizzato all’introduzione della tariffazione puntuale, una novità importantissima che permetterà, una volta a regime, di calibrare la tariffa in modo “meritocratico”, sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti dai cittadini". 

In pratica, il nuovo sistema di raccolta premierà nella bolletta il cittadino che differenzia di più e che produce meno rifiuti indifferenziati, con l’obiettivo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata per tutto il Comune di Pisa. 

"La sperimentazione che parte oggi - ha aggiunto Bedini - consentirà di testare queste modalità di conferimento per un periodo congruo, in modo da replicarle poi su tutte le postazioni automatizzate del centro storico e del litorale, mentre nelle zone servite dalla raccolta domiciliare verranno conteggiate le esposizioni dei mastelli unifamiliari o dei contenitori condominiali”, come avviene già in altri Comuni della provincia, ad esempio Cascina.

I nuovi cassonetti ad apertura elettronica che vengono installati in via sperimentale in via Maffi e via Fratti sono caratterizzati da una bocca di conferimento a cassetto volumetrico da 40 litri per l’indifferenziato e bocche di conferimento a doppia utenza per i rifiuti differenziati. Con questo sistema un’utenza domestica di una zona servita dalla raccolta stradale avrà per il rifiuto indifferenziato a disposizione un volume prestabilito, lo stesso volume del mastello delle utenze monofamiliari (mastello grigio), e il sistema di apertura conteggerà il numero di accessi. Quando sarà introdotta la tariffazione puntuale, ogni utenza potrà quindi conferire 40 litri di indifferenziato a settimana, mentre ogni accesso in più oltre il primo settimanale verrà tariffato come costo aggiuntivo. Nella postazione viene mantenuto inoltre un cassonetto ad apertura basculante per l’indifferenziato per le sole utenze non domestiche, i cui conferimenti saranno conteggiati in modo differente.

In vista del futuro passaggio alla tariffazione puntuale, il Comune di Pisa, attraverso Retiambiente Spa, chiederà al Ministero della transizione ecologica circa due milioni di euro per migliorare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr. E’ quanto prevede una delibera approvata in Giunta nei giorni scorsi. 

"Come amministrazione – ha detto in proposito il sindaco Michele Conti – abbiamo deciso di concorrere, attraverso Retiambiente, ai finanziamenti messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e per l’ammodernamento degli impianti esistenti. Nello specifico abbiamo presentato due progetti, ognuno del valore di circa un milione di euro, che se finanziati ci consentiranno di sviluppare ulteriormente il sistema di raccolta dei rifiuti con cassonetti “intelligenti” e di realizzare una serie di interventi propedeutici al passaggio alla tariffazione puntuale: un sistema che prevede di legare una parte della tariffa della Tari ai rifiuti indifferenziati realmente prodotti da ogni utenza, secondo il principio chi più inquina, più paga".

Il primo progetto, su cui il Comune chiede un finanziamento di 993.800 euro, è finalizzato all’acquisto di 264 cassonetti “intelligenti” fuori terra dotati di controllo volumetrico. La fornitura ha lo scopo di ampliare le attuali aree servite dal sistema di raccolta evoluto che è in grado di garantire: la tracciabilità dei rifiuti conferiti per la raccolta; l'identificazione dell'utenza; la trasmissione dei dati al sistema centralizzato del gestore. Il secondo progetto, del valore di 927.400 euro, è invece finalizzato alla trasformazione e all’ammodernamento dei 221 cassonetti intelligenti attualmente presenti in città, attraverso la modifica delle attuali bocche di conferimento del rifiuto indifferenziato dei cassonetti per predisporre il passaggio alla tariffa puntuale.

"Grazie alle azioni portate avanti dalla nostra Amministrazione in questi tre anni e mezzo – ha ricordato in conclusione l’assessore Bedini - la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti è arrivata a toccare il record per il Comune di Pisa, e con il conteggio finale saremo vicini alla soglia del 65%. Solo nel Centro di Raccolta di San Jacopo, pur essendo stato utilizzato meno degli altri perché ancora non molto conosciuto in quanto inaugurato nell’ottobre 2020, nell’anno 2021 sono state raccolte 1.474 tonnellate di rifiuti, di cui 519 tonnellate di sfalci e potature, 181 di ingombranti, 337 di legno, 196 di inerti, 21 di vetro, 60 di carta e cartone. Dagli ultimi dati forniti da Geofor sulle percentuali di raccolta differenziata nel Comune di Pisa emerge che il 2021 si è chiuso con una percentuale del 63,11%, ovvero circa 2 punti in più rispetto al 2020".

"Siamo veramente soddisfatti del risultato per il 2021che è il massimo risultato di raccolta differenziata finora registrato da Geofor a Pisa, ma secondo i nostri calcoli approssimativi il dato definitivo 2021, che sarà certificato dalla Regione nel mese di settembre 2022, risulterà molto probabilmente anche più alto, per effetto di altri flussi di rifiuti che si vanno ad aggiungere a quelli già registrati, arrivando ad una proiezione vicina alla soglia del 65%. Non vogliamo, però, cullarci sugli allori, ma continuare a promuovere la cultura della differenziazione corretta e massiva dei rifiuti, la riduzione del consumo di imballaggi, la cultura del riuso. Con l’introduzione della tariffazione puntuale contiamo di poter compiere un ulteriore salto di qualità nella percentuale di differenziata, a beneficio del risparmio in bolletta per i cittadini, ma soprattutto della diminuzione nella produzione di rifiuti indifferenziati che inquinano l’ambiente".


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