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Politica venerdì 27 dicembre 2024 ore 10:05

Pisamo, "Si garantiscano eventi gratuiti"

Dopo l'affidamento alla società partecipata, i consiglieri de La Città delle Persone hanno tentato di far passare un emendamento in Bilancio

PISA — Garantire eventi gratuiti, per tutte le tasche. Con questo intento, i consiglieri di opposizione del gruppo La Città delle Persone, ovvero l'ex candidato sindaco Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce, hanno chiesto all'amministrazione comunale di apportare alcuni cambiamenti al Bilancio. In una proposta che, però, è stata bocciata.

"Abbiamo contestato fin da subito l'affidamento degli eventi culturali, turistici e sportivi a Pisamo - hanno spiegato - è un'operazione che accentra nelle mani del sindaco pieni poteri su questi eventi e che, di fatto, li piega a una logica privatistica di puro profitto per poter coprire l'aumento prevedibile dei costi di gestione e di personale, senza garanzie su eventi e occasioni accessibili anche a chi, magari, non si può permettere biglietti costosi, come gli studenti o i cittadini meno abbienti".

Per questo, durante la discussione sul Bilancio, i tre hanno chiesto di apportare dei cambiamenti. "Lo abbiamo fatto per tutelare il diritto alla cultura per tutti - hanno aggiunto - per questo, abbiamo chiesto al Consiglio di impegnare il sindaco e la Giunta a destinare almeno il 20% degli eventuali ricavi derivanti dalle nuove attività di Pisamo a iniziative culturali e sportive gratuite per la cittadinanza".

"E ancora, di destinare risorse vincolate a Pisamo al fine di sostenere la funzione pubblica e l’accessibilità degli eventi culturali, turistici e sportivi organizzati dalla società, garantendo il loro valore sociale e inclusivo - hanno proseguito - e, infine, garantire che la gestione degli eventi da parte di Pisamo sia orientata alla promozione del bene comune, evitando derive privatistiche, e promuovere, in collaborazione con istituti scolastici, Università e associazioni culturali, una programmazione annuale di eventi che includa spettacoli e manifestazioni ad accesso gratuito".

"Purtroppo, invece, la destra non la pensa così e ha bocciato il nostro ordine del giorno - hanno concluso - confermando un'idea classista ed elitaria della fruizione della cultura e dell'intrattenimento".

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