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Attualità giovedì 30 luglio 2015 ore 19:50

Gli Oscar Green 2015 Made in Tuscany

C'è anche la Società Pesciatina d'Orticoltura con l'App iOlive fra le cinque aziende "young" premiate alla Cittadella della Pace di Arezzo.



PISTOIA — Dall'agri-cosmetica con la bava di lumaca al salvataggio del maiale nero, la macchiaiola maremmana, dal software che 'difende' il vero Made in Tuscany e lo promuove all'estero al paté di frutta e verdura senza conservanti, passando per il progetto scolastico di sana e corretta alimentazione. Sono queste le "business idea", e le storie, premiate agli Oscar Green 2015.

Giunto alla nona edizione, il Premio promosso da Giovani Impresa Coldiretti, in Toscana, si è tenuto quest'anno alla Cittadella della Pace, ad Arezzo, alla presenza del presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, e del delegato Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni. Sono state 40 le aziende toscane che hanno partecipato alle selezioni a conferma della vitalità che caratterizza la regione, dove sono attive e produttive 2.175 aziende under 35.

Cinque le realtà "young" toscane che si sono meritate il riconoscimento: Società Pesciatina d'Orticoltura (Pistoia) nella categoria 'Impresa2: Terra', Il Poggiolino (Prato) nella categoria 'We Green', Podere dei Maccanti (Cerreto Guidi, Firenze) nella categoria 'Campagna Amica', Jacopo Galliani (San Miniato, Pisa) per lacategoria 'Fare Rete' e l'Istituto Comprensivo Stata Raffaello Magiotti (Arezzo) per la categoria 'Paese Amico'.

A portare la Società Pesciatina di Orticoltura ad aggiudicarsi il premio 'Impresa2: Terra' è l'App iOlive, il software che aiuta a tutelare l'autentico olio extravergine italiano anche dalle imitazioni

Un'azienda agricola dalla lunga storia, condotta da Pietro Barachini, erede del Cavaliere Renato del Ministro, pioniere dell'olivicoltura mondiale negli anni '70. Un under 40, che porta la tecnologia e la conoscenza dell'olio toscano in Giappone, Cina, Brasile, Emirati Arabi Uniti. 

La Società Pesciatina di Orticoltura, azienda agricola dal 1932, infatti, è convinta che materia prima e tracciabilità insieme alle nuove tecnologie siano le carte vincenti per portare nel futuro e mantenere la produzione di extra vergine italiano.

Così è nato iOlive, uno dei progetti della Società Pesciatina di Orticoltura, in collaborazione con l'ingegner Dario Gronchi e Promofirenze, società della Camera di commercio di Firenze. Il progetto iOlive nasce dall'unione di due realtà differenti, la filiera dell'extravergine di oliva di alta qualità e la rete web-smart. Tutto per promuovere, diffondere, informare e formare il maggior numero di utenti possibile sul mondo dell'olio extravergine.

iOlive propone un sistema innovativo, moderno, sostanzialmente green, ed ecosostenibile per la digitalizzazione, archiviazione automatica, ed elaborazione dei dati relativi a una degustazione organolettica di olio extravergine di oliva secondo il metodo ufficiale Coi (Consiglio oleico internazionale).


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