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Politica lunedì 02 febbraio 2015 ore 08:30
"Quale restyling di Marina?"

Nerini: "Più che di restyling sarebbe giusto parlare di riparazioni dovute a emergenze, a rotture di impianti o nuovi allacciamenti"
PISA — "Al solito quando non si vuol far capire si usano termini anglofoni come people mover, jobs act, ora restyling. Ma quale? Ce ne rendiamo conto che gli interventi effettuati a marina di Pisa altro non sono che solo rattoppi?". Così tuona il consigliere comunale per Noi Adesso Pisa Maurizio Nerini"
"Non è che dicendo metri quadrati si aumenta la superficie asfaltata -commenta Nerini con sarcasmo- 50 metri quadri è una buca un po' più grossa di 5 metri per 10. Una striscetta di bitume. 20 metri quadri equivalgono a una buca di di 5 per 4, le dimensioni di una stanza, ma pur sempre di toppe si parla".
Secondo il consigliere, più che di restyling sarebbe giusto parlare di riparazioni dovute a emergenze, a rotture di impianti o nuovi allacciamenti e non ad azioni di manutenzione ordinaria, "tanto meno di quella straordinaria come si cerca di far passare come notizia -esclama il consigliere, che è anche membro del Circolo Noi adesso Pisa del Litorale-. I punti indicati di raccordo tra Porto e abitato davvero necessitano di una restyling vero e strutturale inserito in un piano organico di riqualificazione. E non ci venite a dire che ci volevano i parcheggi con le strisce per finanziare l’opera, questa è una bufala smascherata a suo tempo, ma che vedrete tornerà, solo per far cassa… Volevate sapere come spendere i 500mila euro che l’amministrazione elargisce ai Ctp?
Ecco la risposta: un po’ di decenza per chi scende dalle barche e si avventura per la landa desolata di Marina".
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