Cronaca mercoledì 10 gennaio 2018 ore 09:17
"Spero che arrivi l'assoluzione"
Lo ha detto Antonio Logli, che attende il processo di appello il 14 marzo dopo la condanna in primo grado per la morte della moglie
SAN GIULIANO TERME — "Il 14 marzo sarò in aula e spero che arrivi l'assoluzione". Antonio Logli, condannato in primo grado a venti anni di reclusione per omicidio volontario della moglie Roberta Ragusa e distruzione di cadavere, ha parlato della sua vicenda processuale che lo porterà, tra poco più di due mesi, ad affrontare il giudizio della corte d'assise d'appello.
Lo ha fatto al termine del suo primo giorno di lavoro nel Comune di San Giuliano, col quale ha vinto un contenzioso ed è stato destinato ad un ruolo in un ufficio, non a contatto con il pubblico.
Al suo fianco l'avvocato Linda Sozzi, che lo ha assistito nella causa con l'amministrazione comunale dal 2007:"La vita di Logli è sospesa e riprenderà dopo il processo di appello se andrà come tutti crediamo e auspichiamo".
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