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Attualità sabato 21 gennaio 2017 ore 15:30

Seconda edizione del premio Vera Srebot

Vera Srebot

Il riconoscimento prevede un assegno di ricerca. Lunedì 23 gennaio a



PISA — Lunedì 23 gennaio alle 15 nell’auditorium dell’area di ricerca Cnr, San Cataldo a Pisa verranno consegnati, i Premi di Studio intitolati a Vera Srebot che la Fondazione Vera nel cuore onlus, la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio e la Fondazione per la Ricerca Medica For.Med, con il patrocinio della Usl Nordovest e dell’ordine dei medici di Pisa hanno bandito nella seconda Edizione del Premio Vera Srebot per giovani medici interessati ad un progetto di ricerca in ambito sperimentale o clinico nel settore della Cardiologia.

I Premi verranno consegnati alla presenza dei genitori e delle sorelle, dei colleghi ed amici e delle autorità, tra cui i sindaci di Pisa e di San Giuliano Terme, Il presidente ed il direttore dell’area di ricerca Cnr, il presidente dell’ordine dei medici di Pisa, la direzione della fondazione Monasterio, della Usl Nordovest, la presidenza della For.Med, la parlamentare Maria Chiara Carrozza.

Amicizia, impegno, cura, amore, rigore, speranza, tenacia, dolcezza, alcuni tra i colori dell’anima di Vera Srebot che ha illuminato chiunque le sia stato vicino. 

Vera Srebot è morta a 30 anni nell'ottobre 2014. Era figlia del noto ginecologo Massimo. La giovane aveva scoperto da pochi mesi di avere un male che si è rivelato incurabile. Srebot aveva conseguito una laurea in medicina e stava facendo la specializzazione.

Negli affetti familiari, nell’amore dello studio, dello sport, della vita, nell’impegno nei confronti degli altri, nella voglia di conoscere e di apprendere, come nel modo con cui ha affrontato la malattia, con coraggio ed intelligenza, Vera è stata una persona speciale.

I candidati che saranno premiati, Gianluca Mirizzi, Francesca Maria Righini, Andrea Boggiano ed il candidato Edoardo Conte che hanno meritato una menzione, tutti giovani Laureati in Medicina e Chirurgia, Specialisti in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, hanno tutti elaborato autonomamente un progetto di ricerca sperimentale o clinica meritevole di essere sostenuto con proposte innovative riguardanti la diagnostica dello scompenso cardiaco e della cardiopatia ischemica. Matteo Cameli, Jacopo Fabiani, Alessandro Valleggi i tre vincitori della prima edizione presenzieranno con una sintetica descrizione dei risultati delle loro ricerche.

Ogni candidato ha presentato la sua storia personale ed il suo curriculum di studi, chiarendo i motivi della sua scelta professionale, di medico e di cardiologo, e narrando i suoi interessi in ambito culturale e sociale. La commissione (Rita Mariotti, Docente di Cardiologia dell’Università di Pisa, Stefano Giaconi, Cardiologo dell’Ospedale di Pontedera, Andrea Biagini, già Cardiologo dell’Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Massimo Srebot, Medico e padre di Vera, Claudio Passino, Michele Emdin, entrambi Docenti di Cardiologia appartenenti all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna) ha individuato persone come Lei, che Lei avrebbe potuto scegliere per amico o amica, come compagno o compagna di lavoro.

Nelle parole dei genitori di Vera: ”Un premio in nome di Vera, non può essere solo il giusto riconoscimento ad un progetto scientifico ma anche il premio ad un medico che unisce equilibratamente e con intelligenza la passione per la conoscenza al sostegno per il prossimo, al rispetto, all'onestà senza la quale ogni professione rischia di essere sterile e fine a se stessa ed addirittura pericolosa. Vera la ricordiamo così ed anche per l'entusiasmo ed il sacrificio dal quale scaturiva tutta la sua gioia di vivere e condividere le sue esperienze non solo lavorative ma anche culturali e sportive".


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