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Attualità mercoledì 26 luglio 2017 ore 15:06

Tinaia e Brichotel, i commenti di Fi e della Lega

Bonsangue e Salvini

Bonsangue e Salvini sono intervenuti sulle recenti proteste dei richiedenti asilo ospiti delle due strutture di Cascina e Ponsacco



PISA — Le recenti proteste degli 81 e dei 48 richiedenti asilo ospiti della Tinaia e del Brichotel sono stati commentati da Forza Italia, con la coordinatrice provinciale Raffaella Bonsangue e dalla Lega Nord, con il consigliere regionale Roberto Salvini. I migranti hanno protestato per la scarsa qualità del cibo nelle due strutture, qualcuno, come spiegato dalla sindacalista Usb Cinzia Della Porta, ha accusato anche dei malori nei giorni scorsi.

"I gravi episodi - ha detto Bonsangue - verificatisi nelle strutture di accoglienza per migranti di Cascina e Ponsacco testimoniano la gravità e l’ingravescenza della situazione in cui versa il territorio della provincia pisana, così come, purtroppo, di buona parte del territorio nazionale, a fronte degli incessanti flussi migratori di popolazione africana, richiedente asilo. I migranti protestano e pretendono una rete wi-fi, l’aria condizionata nei locali delle strutture, vestiti nuovi, un menù variegato con porzioni abbondanti, migliori condizioni igieniche nelle strutture che li ospitano, un medico, soldi, l’impiego in piccoli lavoretti o l’inserimento in associazioni di volontariato".

"Lo chiedono alla società Oltreilmare srl, costituita nel luglio del 2015, con sede a Donoratico, che gestisce l’ex agriturismo “La Tinaia” a Cascina ed il BricHotel di Ponsacco, che svolge, tra le altre indicate nell’oggetto sociale, quella di servizi di assistenza, accoglienza, consulenza, tutela sociale, di orientamento, di aiuto ai profughi, alle vittime di calamità, immigrati, etc., compreso il loro alloggiamento temporaneo e stabile. Desta preoccupazione la circostanza che la rivolta dei migranti sia esplosa ieri mattina tra i tre centri di Pisa, Cascina e Ponsacco, nonostante la distanza chilometrica l’uno dall’altro. Ci si domanda, infatti, se e come possa essere possibile la gestione e il contenimento di circa 130 profughi solo tra Cascina e Ponsacco, nell’ipotesi in cui la protesta degeneri ulteriormente anche oltre i confini delle strutture che li ospitano e nei territori circostanti".

"È importante - secondo Bonsangue - aprire gli occhi di fronte alla drammatica realtà e dichiarare lo stato di emergenza: non solo per adottare più agevolmente ogni misura urgente e utile per affrontare la catastrofe migratoria, ma, soprattutto, per assumersi la responsabilità politica di una questione che non può più essere scaricata sul territorio e sugli amministratori locali".

Nei prossimi giorni Bonsangue, il responsabile nazionale immigrazione, Giorgio Silli e i rappresentanti locali del partito si recheranno nelle strutture interessate per parlare con i cittadini residenti nella zona, per farsi interpreti e rappresentanti delle loro preoccupazioni.

“A prescindere dall’ormai noto pensiero della Lega Nord sulla questione immigrazione - ha detto Roberto Salvini - sinceramente le reiterate proteste messe in atto in questo periodo dai presunti profughi nell’area pisana, mi sembrano, oltre che assolutamente fuori luogo, anche eccessive nella forma. Richieste tipo quelle relative all’aria condizionata sono inaccettabili ed assurde e testimoniano, sempre più, come questi signori diventino sempre più pretenziosi. Occorre che le attuali regole vengano rispettate appieno e non vengano date deroghe a nessuno, dato che ogni forma di cedimento potrebbe rappresentare un pericoloso precedente”. 

"Ricordiamo infatti agli immigrati - ha concluso il rappresentante del Carroccio - che sono ospiti, più o meno graditi, spesso accolti in strutture alberghiere con tutti i comfort, mentre molti nostri corregionali non riescono ad arrivare a fine mese. Insomma chi eccede, magari pure con atti chiaramente violenti, deve essere immediatamente rimpatriato, poiché il buonismo porta poco lontano…”.


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