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Lavoro mercoledì 13 agosto 2014 ore 15:32
Fogne, un progetto per indagare e migliorarle

Acque, il gestore del servizio idrico presenterà il progetto Puman a green economy
VALDERA — Acque Spa, il gestore idrico del Basso Valdarno e la sua partecipata, Ingegnerie Toscane, sono state scelte per presentare un progetto di green economy all'interno del convegno "Ecoinnovation" alla 18esima edizione di Ecomondo, la principale fiera del comparto ecologia-ambiente-rifiuti in Italia, che si terrà come ogni anno a Rimini.
Le due aziende toscane presenteranno il progetto denominato Puman (Portate utenze media annua nera) ovvero una nuova metodologia per la misurazione delle portate della fognatura nera, con l'obiettivo di uniformare la definizione delle priorità degli interventi e degli investimenti necessari al settore della depurazione.
“Attraverso
un modello matematico, il progetto Puman – spiegano da acque -
mette in evidenza proprio come sia possibile ottenere una stima
affidabile della ripartizione idraulica delle acque reflue tra zone
fognate e non-fognate ed una quantificazione in abitanti equivalenti
di ogni punto di scarico del sistema, sia esso un impianto di
depurazione o uno scarico non depurato”.
Il modello è inoltre
flessibile
ed esportabile in altre situazioni dove non è possibile procedere ad
una misura diretta delle portate nere. In questo senso può essere
utilizzato per fornire una mappatura puntuale, anche su scala
nazionale, al fine di costituire una base-dati comune per definire i
contesti critici e quantificare gli impatti in termini sociali,
ambientali ed economici. "Per
quanto riguarda l'applicazione del modello nel nostro contesto
territoriale, - aggiungono da Acque - il metodo è già stato condiviso con l'autorità
idrica toscana e con la regione Toscana".
Il
nostro Paese è particolarmente vulnerabile in questo settore. La
Direttiva Europea infatti, indica standard estremamente elevati di
copertura del servizio per il trattamento delle acque reflue urbane e
l'Italia, come noto, è stata più volte inadempiente in materia e
per questo oggetto di varie procedure di infrazione, talvolta anche a
causa dell'obiettiva difficoltà nel quantificare il carico
inquinante afferente nei vari punti di scarico, spesso stimato con
criteri non oggettivi e non omogenei.
Del
resto, in un contesto di limitatezza delle risorse, gestori del
servizio ed enti pubblici o di controllo, sono obbligati più che mai
ad un'attenta valutazione degli investimenti economici e della loro
programmazione, in modo da massimizzarne l'efficacia. (Gab. Mor.)
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