Attualità lunedì 23 giugno 2025 ore 17:30
Angori vuole un comitato sulla sicurezza cittadina

Il sindaco Angori sollecita la Prefettura per affrontare le criticità nell’area boscata al confine con Torre del Lago.
VECCHIANO — Un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica da convocare con urgenza per l’area boscata al confine tra Vecchiano e Torre del Lago. È quanto ha richiesto ufficialmente il sindaco Massimiliano Angori alla Prefettura di Pisa, invitando a coinvolgere anche la Provincia di Lucca per un’azione coordinata tra territori.
Al centro della richiesta c’è l’esigenza di contrastare fenomeni di microcriminalità e garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine in una zona considerata sensibile. Il primo cittadino sottolinea come la responsabilità dell’ordine pubblico sia in capo al Governo tramite le Prefetture, con cui il Comune ha sempre avuto un dialogo positivo e costruttivo.
Negli anni, l’amministrazione ha partecipato a diversi Comitati dedicati alla sicurezza di quell’area, anche in ambito interprovinciale, facendosi promotrice di richieste precise: la riattivazione della fermata ferroviaria di Migliarino e l’abbattimento di immobili abbandonati che potrebbero restituire decoro a un’area oggi in difficoltà.
"La competenza diretta in materia di sicurezza infatti è del Governo che attraverso le Prefetture territoriali dispone il presidio con le forze dell'ordine con cui da sempre abbiamo un'ottima collaborazione - ha dichiarato il sindaco Angori -. D'altra parte il Comune di Vecchiano è costantemente impegnato nella tutela del proprio territorio, perché le Amministrazioni che si sono succedute nel tempo, e anche le mie Giunte nello specifico, si sono occupate di farsi portavoce presso gli enti competenti di assicurare un presidio e un controllo del territorio idoneo per la comunità vecchianese. Nel corso di tempo si sono svolti svariati Comitati per l'ordine e la sicurezza nella zona boscata, anche a livello interprovinciale, e il nostro Ente è stato attivo e propositivo anche con organismi come Rfi per cui da tempo abbiamo chiesto la riattivazione della fermata ferroviaria di Migliarino e contestualmente abbiamo sottilineato l'esigenza dell'abbattimento, quanto prima, di immobili, operazioni queste che garantirebbero almeno un decoro stabile dell'area in questione",
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