Lavoro lunedì 14 settembre 2015 ore 07:30
A Expo start up che ricicla humus di lombrichi

L'innovativa esperienza di due trentenni all'esposizione milanese. Dall'humus dei lombrichi uno straordinario fertilizzante naturale
SAN GIULIANO TERME — Agronoma lei, scienziato ambientale lui. Giulia Carpi e Marco Calcaprina, trentunenni di Pisa, vogliono trasformare il problema dello smaltimento dei rifiuti in una risorsa per l’ambiente. Così, insieme a Paolo Burba, imprenditore nel settore agricolo, a San Giuliano Terme hanno creato CLT, Centro di Lombricoltura Toscano, per riciclare rifiuti organici e trasformarli in fertilizzante naturale.
Tutto grazie all’humus dei lombrichi. “Questa pratica può essere usata sia a livello professionale da aziende agricole, sia a livello più amatoriale, da coltivatori di piccoli orti, appassionati di giardinaggio ma anche in famiglia”, spiega Giulia.
La tecnica è semplice: l’humus di lombrichi, appositamente allevati, trasforma i rifiuti organici, dagli scarti di frutta e verdura ai fondi di caffè fino al letame, in un fertilizzante biologico ricco di proprietà nutritive per il terreno, in grado di stimolare la crescita delle piante e aumentarne la resistenza.
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