Attualità sabato 26 marzo 2016 ore 15:00
Calano i protesti in provincia di Pisa

575 gli assegni e 4.209 le cambiali insoluti con una forte riduzione del valore medio, ecco i dati diffusi dalla Camera di Commercio
PISA — Protesti ancora in calo in provincia di Pisa. Secondo l’analisi diffusa dalla Camera di Commercio di Pisa sui dati del Registro informatico dei protesti, tra gennaio e dicembre 2015, nella provincia ci sono stati 2 milioni di euro di assegni e 4,6 milioni di euro di cambiali protestati: rispettivamente il 54% e il 34% in meno rispetto al 2014. Nel 2015 sono stati 575 gli assegni (755 nel 2014) e 4.209 le cambiali (5.390 nel 2014) scoperti: rispettivamente il -24% e il -22%.
La dinamica pisana si inserisce in un quadro nazionale che conferma questa tendenza: in Italia il valore delle cambiali protestate è infatti diminuito del 25%, mentre quello degli assegni del 26%. Il numero degli assegni complessivamente protestati è passato da 170.724 a 134.974 mentre le cambiali sono scese da 735.779 a 601.231.
Oltre alla consistenza e al numero, calano anche gli importi medi degli effetti protestati: gli assegni passano da un valore medio di 5.861 euro del 2014 a 3.546 euro del 2015 (-39%) mentre le cambiali da 1.300 a 1.103 euro (-15%).
Assistiamo, inoltre, a una frenata degli “scoperti” che sembra riflettere la prudenza nell’accettare impegni finanziari, in un quadro dove i mancati pagamenti rappresentano ancora un serio problema.
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