Cronaca venerdì 16 maggio 2014 ore 14:56
Camorra in Toscana, affari anche sul Litorale
Fornivano supporto logistico alle famiglie Schiavone, Iovine e Russo sulle coste di Pisa, alcuni tra i 18 arrestati dall'Antimafia
FIRENZE — Facevano affari anche sul litorale di Pisa, alcuni tra i 18 arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli sulle infiltrazioni della camorra al di fuori della Campania.
Abitavano in Toscana da trent’anni ed erano diventati il punto di riferimento del clan dei Casalesi sette di loro, che fornivano supporto logistico alle famiglie Schiavone, Iovine e Russo, agevolando la latitanza di altri affiliati, anche con ruoli chiave. Il clan dei Casalesi è così riuscito a infiltrarsi nel tessuto economico toscano e a espandere la sfera di interessi.
Alcuni indagati sarebbero responsabili anche di una rapina a un furgone della Securpol messa in atto a Pontedera. Agli arresti domiciliari anche due dipendenti della polizia in servizio alla presidenza del consiglio e la Camera dei deputati accusati di aver rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio su persone intercettate o oggetto di indagini, alcune ritenute affiliate al clan dei Casalesi. Uno dei due avrebbe dato informazioni anche a politici, imprenditori e ad alte cariche degli apparati statali. Non si escludono collegamenti con la vicenda degli appalti expo e dell’arresto dell’ex ministro Scajola.
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