Politica martedì 23 aprile 2024 ore 14:30
Rollo, "Tari in aumento, modello fallimentare"
Il consigliere di opposizione annuncia rincari per il 2024 e per gli anni a venire: "Una follia, a rimetterci sono sempre i cittadini"
CASCINA — "Anche nel 2024 la Tari aumenta esponenzialmente per i cascinesi". Lo ha annunciato il consigliere comunale di opposizione Dario Rollo, del gruppo Valori e Impegno Civico, che ha puntato nuovamente il dito contro l'amministrazione comunale del sindaco Michelangelo Betti.
Come riportato da Rollo, infatti, per famiglie e attività commerciali di Cascina l'anno in corso vedrà un ulteriore aumento della bolletta sui rifiuti. "Durante i lavori in commissione bilancio è stato presentato il Piano economico finanziario, che porterà aumenti rispetto allo scorso anno di oltre 8,5% perle famiglie e 3,5% per le utenze non domestiche - ha detto - il costo del servizio rifiuti per il 2024 è pari a oltre 10 milioni di euro, ma considerato che il limite ammissibile non può superare circa 8,6 milioni, la rimanente quota di 2,3 milioni sarà recuperata nel 2025".
"Ciò vuol dire essere certi di un aumento considerevole anche il prossimo anno - ha aggiunto - nel 2025, infatti, il costo del servizio arriverà a 12,5 milioni, con un'ulteriore differenza da recuperare negli anni a venire. Una follia e un metodo di gestione completamente sbagliato: d'altronde, i coefficienti utilizzati per il calcolo sono sfavorevoli per il Comune, mentre la società Retiambiente, affidataria del servizio, non garantisce alcun miglioramento di produttività né economie di scala, tanto che i costi aumentano continuamente".
L'aumento della Tari segnalato da Rollo s'inserisce in un trend che, per il consigliere, ha radici profonde. "Negli ultimi tre anni vi sono stati aumenti Tari per alcune famiglie per oltre il 40% - ha aggiunto - il tutto a causa di un modello di gestione e scelte strategiche fallimentari, voluto e sostenuto dal Partito Democratico con il silenzio di amministrazioni di centrodestra che, anziché opporsi, lo hanno approvato. E l’idea di creare una multiutility a livello regionale che raccolga tutte le società della gestione servizio rifiuti e altre società di public utilities,per poi magari quotarla in borsa ed essere alla ricerca di continui utili aziendali, azzererà di fatto la già poca rappresentanza dei singoli Comuni, mentre i cittadini ne subiranno le conseguenze".
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