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Attualità sabato 18 settembre 2021 ore 15:34

Consegnato il Premio Pisa Donna 2020 e 2021

La consegna del Premio Pisa Donna 2021

Il riconoscimento 2021 è andato alla professoressa Emanuela Navarretta. Il premio 2020 assegnato alle attiviste Ebru Tim Tik e Nasrin Sotoudeh



PISA — Cerimonia di premiazione stamani in Logge dei Banchi per il Premio Pisa Donna edizioni 2020 e 2021. Il Consiglio Cittadino per le Pari Opportunità ha assegnato oggi il Premio per entrambe le edizioni, visto che per il 2020 la cerimonia che non si era potuta svolgere a causa della pandemia. Il Premio Pisa Donna 2020 è stato assegnato a Ebru TimTik e Nasrin Sotoudeh. Ebru TimTik, avvocato e attivista turca per i diritti umani, è morta nell'Agosto 2020 dopo 238 giorni di sciopero della fame, per testimoniare la necessità di un “giusto processo” nel suo paese. Nasrin Sotoudeh, avvocato iraniano, è ancora detenuta nelle carceri iraniane. Il Premio Pisa Donna 2021 è stato assegnato alla Professoressa Emanuela Navarretta, che ha partecipato stamani alla cerimonia.

Bonsangue consegna il Premio a Navarretta

"C’è un filo rosso che lega le storie delle due donne e due avvocatesse – ha spiegato la Presidente del Consiglio Cittadino Pari Opportunità Silvia Silvestri - alle quali abbiamo deciso di assegnare il premio Donna 2020: la questione dei diritti. Le abbiamo scelte con questo criterio, fra molti altri curricula altrettanto meritevoli. In questo ambito, le due figure che premiamo, testimoniano che ci sono alcune parti del mondo in cui ci sono diritti talmente tanto negati che il rivendicarli si paga ancora con la vita. Sempre nel campo del diritto, ma questa volta non negato ma riconosciuto e preso ad esempio, abbiamo assegnato il Premio Donna 2021 alla Prof.ssa Emanuela Navarretta, una giurista e accademica italiana, nominata Giudice della Corte costituzionale il 9 settembre 2020 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha compiuto un fulgido percorso di formazione universitaria e specialistica e di grande competenza e rilevanza accademica nella nostra città".

"Questo premio – ha commentato Emanuela Navarretta - dedicato al pari godimento dei diritti fondamentali è legato all’impegno della città di Pisa che con il prestigio della sua Università e delle sue scuole di eccellenza ha un ruolo centrale, nella formazione, nella ricerca e nella promozione dei valori costituzionali. È un onore ricevere questo premio insieme alle due avvocatesse premiate per l’edizione 2020 che non si è potuta tenere a causa della pandemia".

"La crisi Covid-19 ha fatto arretrare di 50 anni il processo di realizzazione della parità effettiva - ha ricordato Navarretta -. Mai come oggi assistiamo a vortici di diseguaglianza, di diritti negati anche negli ordinamenti democratici: pensiamo solo al succedersi dei femminicidi in questi ultimi giorni. Tuttavia proprio le difficoltà di questi due anni hanno riportato l’attenzione sulla solidarietà, sui doveri. Non ci sono diritti se non ci sono doveri civili, doveri morali e senso di responsabilità. Abbiamo il dovere di informare a una cultura dell’uguaglianza, il dovere di rimuovere le disuguaglianze economiche che accrescono la discriminazione. L’uguaglianza non è monopolio dei nostri ordinamenti, ma è un diritto globale, di tutti. Questo illumina il senso della scelta meravigliosa fatta dal Comune di Pisa nel dare il premio del 2020 a due colleghe che hanno pagato con la vita una e con la libertà l’altra, la difesa dei diritti".

"L’attenzione dell’assessorato alle Pari Opportunità e del Consiglio Cittadino delle Pari Opportunità è sui diritti delle donne e, più in generale, sui diritti umani violati. Il Premio 2020 non l’abbiamo potuto conferire a causa della pandemia – ha dichiarato il vicesindaco di Pisa Raffaella Bonsangue –. Celebriamo i diritti negati così come testimoniano le due premiate che sono due avvocatesse, la prima è l’avvocato turco Ebru Timtik deceduta per i diritti umani sacrificando la sua vita per dimostrare quanto sia importante non dimenticarsi mai che diritto significa libertà e democrazia. La seconda premiata è l’avvocato Nasrin Sotoudeh, detenuta nelle carceri iraniane per il suo impegno per i diritti delle donne e i diritti civili. Il premio 2021 è stato invece conferito alla professoressa Navarretta, che ha un fortissimo legame con Pisa, dove ha studiato e ha dimostrato le sue eccellenze. Il legame di Pisa con gli atenei è molto forte, particolarmente connesso con il tessuto cittadino ed è per questo che abbiamo pensato di premiare una donna che, attraverso i suoi studi e la sua professionalità, ben rappresenta le eccellenze femminili e le eccellenze della nostra città".


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