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Cronaca giovedì 12 ottobre 2017 ore 15:55

Nuova vittoria dei balneari contro i super canoni

Il Tar della Toscana ha accolto i ricorsi di molti stabilimenti balneari del litorale pisano contro il Comune di Pisa e l'Agenzia del demanio



FIRENZE — Accogliendo i ricorsi presentati da alcuni concessionari di arenili sul litorale pisano, il Tar ha disposto per tutti l'annullamento degli ordini di introito dei canoni demaniali relativi agli anni 2009 e 2010. 

"Secondo la sentenza - hanno fatto sapere da Confcommercio Pisa, che ha dato supporto legale al sindacato balneari Sib -, è un incasso non dovuto quello richiesto dal comune di Pisa ai concessionari, impugnato al tribunale amministrativo grazie all'intervento. Secondo il Tar della Toscana non è fondata la pretesa del comune di Pisa di calcolare il canone concessorio tenendo conto di opere di difficile amovibilità che non possono definirsi pertinenze demaniali marittime, in quanto il rapporto concessorio prosegue senza alcuna censura e non si verifica mai un momento in cui cessa effettivamente il diritto del concessionario a mantenere l'opera sul suolo altrui. La conseguenza è che non sussiste ragione alcuna per applicare su queste aree il supercalcolo del canone secondo i valori Omi. Quindi, la pronuncia di annullamento ordinata dal Tar determina di fatto una sostanziale e importante riduzione del canone demaniale per tutti gli stabilimenti balneari ricorrrenti già pagati per il biennio 2009 2010".

Comprensibile la soddisfazione del presidente di ConfLitorale ConfcommercioPisa Fabrizio Fontani: “E' già la seconda volta che il Tar Toscana recepisce le istanze degli stabilimenti balneari - ha commentato -. Avvenne già nel 2016 con circa 20 sentenze di accoglimento, ove anche in quel caso erano stati dichiarati non dovuti gli importi richiesti secondo il supercalcolo del canone. Ora soppraggiungono queste nuove sentenze su ricorsi risalenti addirittura agli anni 2009 e 2010, che ribadiscono l'illegittimità della pretesa economica da parte dell'amministrazione comunale". 

"Non possiamo quindi nascondere la soddisfazione per un simile pronunciamento - ha concluso Fontani -, perché vediamo pienamente riconosciute e legittimate le nostre ragioni che abbiamo sostenuto sin dall'inizio di questa vicenda, dopo un attento e lungo studio. Staremo a vedere che cosa accadrà nei prossimi giorni, se il Comune o il demanio decideranno di impugnare questa sentenza oppure no, in ogni caso ricordo che le decisioni dei tribunali amministrativi sono immediatemente esecutive”.


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