
La chiusura della bara di Papa Francesco, il video del rito al quale hanno partecipato anche i suoi familiari

Politica martedì 14 gennaio 2020 ore 06:30
"La Lega espella Sbrana e Recaldin"

Il consigliere regionale Roberto Salvini, ex Lega, invita il Carroccio ad espellere la senatrice che ha festeggiato su Fb la morte di un cacciatore
PISA — Anche il consigliere regionale Roberto Salvini (eletto con la Lega e da settembre nel gruppo misto) definisce "comportamento leggero" quello tenuto dal suo ex partito dopo le pesante dichiarazioni su Facebook della senatrice pisana Rossellina Sbrana e "del Braccio destro di Susanna Ceccardi" Recaldin, che hanno fatto sarcasmo sulla tragica morte di un cacciatore in Lombardia.
Roberto Salvini, che si definisce "da
sempre difensore del mondo venatorio", chiede che la Lega prenda
posizione chiare sulla caccia: "Se la Lega non strizza l’occhio ai
cacciatori solo quando c’è da chiedere 80mila voti dei cacciatori
toscani in più, comportandosi di fatto in maniera biecamente
animalista, espella immediatamente dal
partito i due esponenti".
Roberto Salvini ricorda ai vertici della Lega il caso che lo ha riguardato personalmente e che gli è costato l'uscita dal Carroccio. "Ci sono due pesi e due misure – commenta il consigliere regionale –. Da una parte venir estromesso per aver dichiarato di essere favorevole alla messa sotto controllo delle sexy worker, che svolgono il lavoro in nero e in mano alle mafie, un tema da sempre nei programmi della Lega. Dall’altra, oggi, invece un tema caro alla Lega, ma in primo luogo a me, che ne sono il primo sostenitore in Regione, la caccia, viene bistrattato e nessuno è intervenuto per espellere i due protagonisti degli squallidi post Facebook"
"Oltre a vedere una senatrice (Rosellina Sbrana) che mette come emoticon faccine che si sconquassano dal ridere sulla morte di un cacciatore - prosegue Roberto Salvini -, si è a conoscenza anche di un altro post di derisione del cacciatore tragicamente deceduto: quello di Andrea Recaldin, assistente all'Europarlamento di Susanna Ceccardi che è anche commissario provinciale della Lega a Lucca e precedentemente a Prato (oltre che essere stato capo di Gabinetto della Ceccardi a Cascina quando era sindaca). È inutile che la Ceccardi prenda le distanze se poi il suo braccio destro agisce in maniera identica alla senatrice Sbrana. Un fatto gravissimo che non tiene conto del rispetto per la vita umana e del ruolo sociale di un cacciatore che agisce nella piena legalità, ma indegno secondo la senatrice di una pur piccola compassione: questo aspetto denota una deriva culturale tipica di un fondamentalismo animalista pieno di pregiudizi".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI