Elezioni lunedì 15 settembre 2025 ore 15:00
Fratelli d'Italia presenta i candidati pisani

Presentata la lista pisana in Regione. Ministro Calderone, "esportiamo il modello di governo in Toscana". Tomasi, "Fi-pi-Li? Promesse non mantenute"
PISA — È stata presentata all’Hotel Tower Plaza di Pisa la lista dei candidati di Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale per il collegio pisano. Otto i nomi in corsa: Diego Petrucci, Serena Bulleri, Maurizio Nerini, Elena Del Rosso, Simone Fabbrini, Silvia Rocchi, Nicolò Biagio Stella e Federica Martini in Masoni. Alla conferenza hanno partecipato il ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone e Alessandro Tomasi, candidato presidente della Regione Toscana. Presente anche il sindaco di Pisa Michele Conti, il vicesindaco Filippo Bedini, oltre a Raffaele Latrofa, commissario dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale.
Il ministro Calderone è intervenuto parlando di esportazione di un modello di governo, "In questo momento il paese ha una grande stabilità, ha un governo stabile, ha un governo che sta portando dei risultati, gli stessi risultati vincenti, li vogliamo portare in Toscana, abbiamo affidato questo compito alla coalizione ad Alessandro Fumati, io credo che si possa dire che ci sono tutti i presupposti per fare bene e soprattutto per dare un segnale di continuità con quelle che sono le politiche nazionali, che in termini anche di occupazione, di stabilità, di crescita stanno dando risultati importanti. Ci potrebbero essere delle sinergie importanti, data la confidenza tra il presidente di regione toscana, Alessandro Tomasi e il governo? Le sinergie ci sono sicuramente, ci saranno, c'è il rispetto ovviamente istituzionale che si deve a un'amministrazione regionale e nello stesso tempo io credo che la sintonia e l'impostazione anche dei programmi possa poi andare a beneficio dei cittadini e quindi portare sicuramente nuova positività".
Appassionato l'intervento del candidato presidente Alessandro Tomasi, "Oggi presentiamo una lista a Pisa che è molto forte, competitiva, fatta di uomini e donne con una grande esperienza amministrativa dal consigliere comunale fino al consigliere regionale uscente, con giovani e con anche imprenditori che secondo me sono un giusto mix che ci serve per governare la regione. Pisa è un territorio che ha una classe dirigente non improvvisata, l'abbiamo visto con la vittoria dei comuni, soprattutto che viene da lontano, ha fatto centinaia di battaglie, anche all'opposizione, che ha ruoli di governo, quindi sono molto contento del risultato. Sono anche contento della visita del Ministro Calderone perché il lavoro è il punto centrale di tutto il nostro programma. Se riusciamo a creare lavoro, ricchezza, a trarre investimenti e quindi far lavorare le famiglie, gli uomini e le donne, trattenere i giovani in Toscana a lavorare, dopo averli formati in un'università in ITS, credo si sia risolto l'80% dei problemi di questa regione".
Sulla contendibilità della regione invece Tomasi si è soffermato sulla sua storia personale, "la mia storia mi insegna che se non avessi provato a combattere le battaglie non avrei mai vinto, rivinto, ma nemmeno fatto il consigliere comunale. E la storia anche di tante persone che sono qua dentro, per la fine nemmeno sognavamo di poter un giorno essere eletti, è contendibile, anzi ne sono sicuro, perché il tema è che le persone si rendano conto dell'importanza del 12-13 ottobre di venire a votare perché si deciderà veramente il futuro della regione". Poi una battuta sulla Fi-Pi-Li, "Per la Firenze-Pisa-Livorno era stato promesso non è stato fatto niente ed era centrale nel programma delle scorse regionali da parte di Giani".
Immancabile anche il discorso legato ai due scali aeroportuali "Il dualismo di aeroporti tra Pisa e Firenze in altre regioni, in altri luoghi dell'Europa sarebbe una barzelletta, cose già superate da vent'anni, avendo sviluppato ciascuno peraltro appartenente a una stessa società, peraltro quotata in borsa, avrebbe trovato uno sviluppo, una sinergia tale per arricchire entrambi, ma soprattutto la regione. Io credo che la Toscana, intesa come grande area, come grande regione, abbia un solo bisogno di entrambi e entrambi sviluppati, ma ripeto, vorrei paragonare questi temi ad altre realtà dove sarebbe veramente una discussione che non sarebbe nemmeno nata".
Tra i candidati il capolista è Diego Petrucci, "Ho iniziato a candidarmi nel 1992 a scuola, per la prima volta faccio la campagna elettorale a Pisa segno che noi ci apprestiamo a questa campagna elettorale con Alessandro Tomasi per vincere e lo facciamo con Tomasi portando una proposta di buon governo. Non ci candidiamo avendo fatto bene l’opposizione, ma avendo fatto bene in tante città e in tanti comuni il governo. E Alessandro Tomasi è il sindaco più apprezzato della Toscana. Sette comuni capoluoghi su 10 dal centrodestra sono governati, poi ce ne sono solo due di sinistra perché un altro è stato commissariato". Poi la proposta, “La Toscana non ha bisogno dell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza, ma di investimenti concreti a sostegno del lavoro e di chi lavora. Per questo ritengo fondamentale destinare i 20 milioni di euro che la sinistra vorrebbe destinare al reddito di cittadinanza, al welfare aziendale degli operatori sanitari: un segnale di attenzione verso medici, infermieri e personale che ogni giorno si sacrifica per garantire assistenza e cure ai cittadini.” ha concluso Petrucci.
"Mi candido – ha dichiarato Elena Del Rosso – per costruire una Toscana più libera, solidale e vicina alle reali esigenze delle persone. Perché portare Pisa a Firenze? Perché la nostra città merita di contare di più: Pisa è storia, cultura, innovazione e lavoro. È il momento di far pesare questa identità anche nelle scelte della Regione". Maurizio Nerini, consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia a Pisa, è da sempre legato profondamente alla sua città e al suo territorio. "Perché un pisano a Firenze? – ha affermato Nerini – Per portare la voce di Pisa e dei pisani là dove si decide il futuro della Toscana. Pisa non può più restare ai margini: uno dei miei principali impegni sarà ridare centralità e valore al litorale pisano, troppo spesso dimenticato dalla politica regionale, ma che rappresenta un patrimonio naturale, economico e turistico straordinario".
Michele Bufalino
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