Il fascino discreto di una terra ricca di sorprese
di - mercoledì 11 luglio 2018 ore 21:20
Dopo circa quattro mesi passati in Portogallo, eccomi di nuovo in Toscana dove resterò fno ai primi di settembre. Poi tornerò a Faro, in Algarve, e là mi tratterrò fino al prossimo Natale. Il mio nuovo “status” di “residente non abituale” mi è stato riconosciuto dalla Autoridade Tributaria e Aduaneira portoghese con tanto di Certificado de Registro da União Europeia e con l’iscrizione all’A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) da parte del Comune di Pontedera.
Se mi sono deciso a scrivere questa prima “lettera dall’Algarve”, pur torvandomi in terra italiana, è perché ho potuto verificare che da gennaio a oggi molti lettori di Toscana Media News hanno continuato a leggere il mio precedente Blog (“Musica e dintorni”). Da ora in poi, dunque, di tanto in tanto mi rifarò vivo per condividere con voi le mie esperienze ed emozioni “algarvine”.
Per prima cosa, confermo che la striscia di costa oceanica che va da Vila Real de Santo Antonio (capitale dell’illuminismo urbanistico, sul confine spagnolo) a Sagres (il punto più a Sud-Ovest del continente europeo, paradiso dei surfisti di tutto il mondo) è una miniera di sorprese naturalistiche che si concretizza in quella che viene chiamata la Ria Formosa. Anche Faro, capoluogo dell’Algarve che dista 50 km da Vila Real, fa parte di questa “rete” lagunare splendida e unica nel suo genere. Io ho deciso di fissare lì la mia dimora perché si tratta di una cittadina dal fascino antico, moresco, irripetibile. A Faro, con la sua Praia che è poi un’isolotto, da ottobre a maggio si vive una vita senza stress, praticamente scevra dalla micro-delinquenza quotidiana che tanto ci dà disagio qui in Italia. Il clima è dolce e piacevole e le temperature sempre buone e come minimo accettabili (pensate che nella maggior parte delle abitazioni non esitono termosifoni). Certo, nei mesi estivi la eviterei (come infatti sto facendo) come eviterei tutto l’Algarve che viene preso d’assalto dai turisti che arrivano a centinaia di migliaia soprattutto dal Nord Europa. Posti come Albufeira e Portimão, a Ovest di Faro, costruiti in modo discutibile intorno agli antichi villaggi di pescatori, passano dalle 25mila alle oltre 100mila presenze!
Ma non scoraggiatevi: a Est di Faro ci sono piccole cittadine-gioiello come Tavira con la sua omonima isoletta e Olhão (pronuncia: Oliao) da dove si raggiunge l’isola di Farol con 30 minuti di traghetto: vi lasceranno a bocca aperta. A pochi km da Tavira, potrete andare a Santa Luzia e pranzare alla Casa do Polvo, oppure a Luz de Tavira (Sitio do Pineiro) e gustare ottimo pesce e soprattutto “coquillage” alla Marisqueira Fialho.
Tornando verso Ovest, vi imbatterete in piacevoli posti come Quarteira, Quinta do Lago, Praia do Almargem, Carvoeiro, Marinha e finalmente arriverete a Lagos per poi proseguire fino a Sagres e a Cabo de Sao Vicente, dove l’Oceano Atlantico sfodera tutta la sua potenza: il vento, qui come un po’ lungo tutta la costa algarvina, è Signore e Padrone! In certi giorni sarà dunque piacevole scoprire anche località dell’entroterra come Estoi, Loulé e Alte.
Se deciderete di visitare l’Algarve arrivando prima in Spagna con un volo di sole 2 ore e 20 minuti da Pisa per Siviglia e poi proseguendo in automobile, dovete assoltuamente tenere conto che proprio sul confine, prima di Vila Real de Santo Antonio, sulla A2 (chiamata Via do Infante, che si estende fino a Sagres) è obbligatoro il pagamento elettronico(non ci sono caselli, solo punti di controllo aerei) che è automatico con Easy Toll, un sitema che permette in modo molto semplice di collegare la vostra carta di credito alla targa dell’auto (per saperne di più: http://www.portugaltolls.com/).
L’Algarve, non dimenticatelo, è anche terra di grande musica: a Faro, ad esempio, nella città vecchia c’è O Castelo, un locale sulla laguna che propone dalle 18 in poi live act portoghesi e internazionali e, il lunedì dopo le 22, “Fado & Food”.
Per questa volta mi fermo qui. Ai primi di settembre, come vi ho detto, tornerò in Algarve e me la prenderò comoda con un viaggio di 2800 km che mi porterà dalla Toscana prima a Montpellier e Biarritz, per poi entrare nei Paesi Baschi, in Galizia e finalmente raggiungere Porto e Lisbona. Quando sarò a Faro, continuerò a scrivere in questo Blog, se la pigrizia e la “saudade” non avranno il sopravvento. Allora vi racconterò di questa mia “lunga vacanza” che si protrarrà per i prossimi dieci anni, degli incontri che ho già fatto con persone straordinarie e di quelli che sicuramente mi aspettano. Magari vi parlerò anche della cucina portoghese, degli ottimi vini che là si producono e delle sorprese che l'Algarve riserva a uno straniero come me.
PS: tanto per non perdere il “vizio” di trattare di musica, vi segnalo che a Pontedera, fino al 25 luglio, si terrà la XXVI Edizione di Sete Sóis Sete Luas, Festival Internazionale del Mediterraneo e del Mondo Lusitano (venerdì 13 luglio, imperdibile a Villa Malaspina di Montecastello / Pontedera il concerto della giovane “fadista” Maria Emília: guarda Videogallery). Per approfondimenti e programma completo: http://www.festival7sois.eu/it/anno-del-festival-2018/pontedera-2018/
Até breve, amigos! Boa vida para todos!
|