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Attualità venerdì 17 gennaio 2025 ore 17:00
Microrobot contro i tumori, il progetto pisano

Tecnologia innovativa dalla Scuola Sant’Anna di Pisa per trattamenti mini-invasivi contro il cancro, ispirata al movimento cellulare
PISA — Un nuovo passo verso la medicina del futuro nasce dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove il progetto Softinvaders, finanziato dall’Erc Proof of Concept con un investimento di 150mila euro, punta a sviluppare microrobot ultra-soffici per trattamenti anti-tumorali. Guidato dal professor Stefano Palagi, docente di bioingegneria presso l’Istituto di BioRobotica, il progetto rappresenta un’innovazione cruciale nell’ambito delle cure mini-invasive.
I microrobot in questione si ispirano al movimento delle cellule immunitarie, capaci di attraversare i tessuti corporei adattandosi agli spazi circostanti. Sviluppati nell’ambito del progetto Erc Celloids, che si concluderà nel 2026, questi dispositivi magnetici riescono a muoversi in ambienti confinanti, simulando il comportamento in tessuti biologici. Con il nuovo progetto Softinvaders l’obiettivo è rendere i microrobot capaci di penetrare nei tumori solidi, in particolare quelli al seno, pancreas, polmone e colon.
“Stiamo sviluppando microrobot magnetici ultra-soffici in grado di adattarsi a spazi ridotti e interstizi, simulando il movimento nei tessuti corporei,” spiega il professor Palagi. “Questa tecnologia potrebbe rivoluzionare le terapie anti-tumorali, offrendo un sistema innovativo per la somministrazione localizzata dei trattamenti. In questo modo, non solo aumenteremo l’efficacia delle cure, ma ridurremo drasticamente gli effetti collaterali.” Il progetto sarà finanziato per 18 mesi.
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