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Attualità martedì 01 luglio 2025 ore 16:30
Al vai i saldi, con i dubbi di Confesercenti

Conto alla rovescia per le vendite di fine stagione che partono il 5 Luglio. Preoccupazione dell'associazione di categoria per la perdita di appeal.
PISA — “Le vendite di fine stagione assumono grande importanza, rappresentano un patrimonio economico, sociale e culturale che si sta perdendo a causa soprattutto delle vendite “on-line” cui si aggiungono il disordine e l’eccesso delle vendite sottocosto, delle promozioni, delle offerte speciali, dei vari Black Friday. I saldi, inoltre, stanno registrando una notevole perdita di appeal proprio a causa di mancanza di regole precise sulle promozioni e del boom di offerte che ne consegue. Per non parlare della data che di fine stagione ha davvero poco”. Lo dice con preoccupazione il presidente di Confesercenti Fabrizio Di Sabatino anche nella veste di responsabile provinciale del sindacato di categoria dell’abbigliamento Fismo, per l’ormai prossimo inizio dei saldi previsto per sabato.
“L’unica nota positiva, si fa per dire, è che almeno la data dei saldi - ha aggiunto Di Sabatino - è stata uniformata in larga parte a livello nazionale, anche se resta troppo anticipata. Bisognerebbe spostarla ad agosto, con durata un mese. I saldi di fine stagione hanno sempre rappresentato e possono essere ancora una grande opportunità per i consumatori, ma in un contesto di regole certe e di concorrenza leale”. E proprio sulla concorrenza dei così detti “saldi mascherati” si è concentrata Confesercenti con uno studio commissionato a Ipsos che evidenzia come oltre la metà degli italiani (52%) abbia già ricevuto offerte, anche se solo una parte, il 18% del totale, ha effettivamente acquistato. Le offerte anticipate prendono di mira soprattutto le fasce più giovani: il 22% tra i 18 e i 34 anni ha approfittato dei pre-saldi, contro il 17% nella fascia 35–65 anni.
“Oggi il quadro normativo - ha sottolineato il presidente - si scontra con una realtà che spesso sfugge ai controlli: un mercato parallelo di sconti e offerte, che si muove con settimane di anticipo, online e offline. Va distinta la prassi – legittima – dei pre-saldi su invito, praticata da molti negozi che propongono offerte personalizzate alla clientela più affezionata. Diversa è invece la questione degli sconti anticipati diffusi pubblicamente, in piena violazione delle norme regionali. Per non parlare del web e dei social network, dove le offerte spuntano in ogni momento, senza controlli né tutele, spesso senza indicazione chiara del prezzo iniziale. Come sempre affronteremo il periodo dei saldi con entusiasmo e con la professionalità che da sempre contraddistingue il commercio tradizionale. Nei nostri negozi i clienti troveranno sempre cortesia, sorrisi, consigli, aspetti che non potranno mai essere sostituiti da un freddo click”.
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