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Attualità mercoledì 12 febbraio 2025 ore 09:30
Antenna 5g a Putignano, cresce la protesta
I residenti contro l’installazione di un’antenna 5g di 34 metri nel quartiere,: “Scelta imposta senza considerare alternative"
PISA — I residenti del quartiere di Putignano sono sul piede di guerra per l’installazione di un’antenna 5G alta 34 metri in una zona densamente abitata. La struttura sorgerà a pochi metri dalle case, dal centro medico e dal parco giochi, sollevando forti dubbi sulla sicurezza e sulla gestione del territorio.
La vicenda ha origine nel 2023, quando l’antenna fu spostata temporaneamente su un parcheggio del quartiere, riducendo i posti auto per i residenti e per i pazienti del vicino centro medico. Già allora i cittadini protestarono, ottenendo dal Sindaco la promessa di una collocazione definitiva alternativa. Tuttavia, nel novembre 2024, durante una riunione sulla demolizione della torre piezometrica che ospitava la precedente installazione, le risposte dell’amministrazione furono evasive, secondo i residenti.
“La doccia fredda è arrivata pochi giorni fa, quando un consigliere comunale ha pubblicato sui social la delibera con la nuova collocazione dell’antenna,” spiegano i residenti. Il documento, approvato ad agosto 2024 e pubblicato sull’Albo pretorio solo per pochi giorni tra novembre e dicembre, sancisce lo spostamento dell’antenna all’interno di una centrale Telecom, a pochissima distanza dalle abitazioni.
“La volontà politica di agire per tutelare i cittadini è mancata del tutto. L’amministrazione ha ignorato le alternative disponibili, favorendo solo le aziende,” denunciano i residenti, che temono anche una svalutazione degli immobili. “Se qui abitasse un assessore o il sindaco, la decisione sarebbe stata la stessa?”
I cittadini non si arrendono: hanno avviato una raccolta firme, inviato lettere ai giornali e perfino presentato un costoso ricorso, pur consapevoli delle scarse possibilità di successo. Il consigliere comunale del Pd Marco Biondi ha presentato un’interrogazione sulla vicenda.
“Chiediamo solo una soluzione ragionevole: spostare l’antenna lontano dal quartiere, magari presso l’isola ecologica o il cimitero,” concludono i residenti.
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