Politica martedì 23 settembre 2025 ore 10:00
Centri diurni, "Il trasporto non funziona"

La consigliera Scognamiglio riporta la denuncia dei familiari, che annunciano un presidio a oltranza di fronte a Palazzo Gambacorti
PISA — Il servizio di trasporto per le persone con disabilità che devono recarsi nei centri diurni non funziona. Lo riporta la consigliera comunale del Partito Democratico Maria Antonietta Scognamiglio, che riporta la denuncia delle famiglie dei ragazzi e delle ragazze che frequentano queste strutture e che, per questo, hanno annunciato un presidio pubblico a oltranza davanti a Palazzo Gambacorti.
"Si tratta di un problema grave - ha detto Scognamiglio - il servizio non viene gestito in modo puntuale ed efficiente, creando problemi nella gestione quotidiana delle famiglie. Una situazione e un rischio che era già stato segnalato da tempo: non appena la Società della Salute ha informato del possibile disservizio, è stata subito convocata una riunione: anche in quell’occasione abbiamo ribadito che ritardi e disagi potevano essere tollerati per la prima settimana e non oltre Ma la realtà è che la scuola inizia tutti gli anni a Settembre e mai si erano verificati ritardi di una o due ore".
Il presidio delle famiglie si terrà così giovedì 25 Settembre a partire dalle 18. "Tutto questo sta pesando sui genitori, che per sopperire al disservizio stanno usufruendo di ferie e permessi dal lavoro - ha aggiunto - le famiglie chiederanno di essere ricevute formalmente dal sindaco e poi a seguire dal responsabile del Trasporto sociale".
L’obiettivo, come affermano le famiglie del centro diurno l’Orizzonte di Migliarino, è quello di trovare una soluzione immediata e concreta al grave problema. "Il presidio proseguirà a oltranza fino a quando non saremo formalmente ricevuti - hanno spiegato - e non otterremo risposte concrete e risolutive in merito alla richiesta di adeguamento del servizio".
"Ci auguriamo - ha concluso Scognamiglio - che nella conferenza dei sindaci convocata per oggi (martedì 23 Settembre, ndr) si possano trovare soluzioni urgenti per questo e altri temi riguardanti le politiche integrate dei servizi sociosanitari. Il rischio che cada tutto sulle famiglie è altissimo, e già ne stiamo vedendo le conseguenze".
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