Attualità martedì 02 settembre 2025 ore 18:30
Cirielli in visita alla Scuola Superiore Sant’Anna

Il vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione ha tenuto una conferenza sul ruolo dell’Italia nella geopolitica internazionale
PISA — Un momento di confronto e di dialogo aperto su tematiche di attualità e di rilevanza internazionale. E' questa la sintesi dell'incontro, che si si è svolto presso Palazzo Boyl, sede del rettorato della Scuola Sant’Anna, e che ha visto la partecipazione di docenti, ricercatori, allievi e personale tecnico-amministrativo, tra una rappresentanza della comunità accademica della Scuola Superiore Sant’Anna e l’Onorevole Edmondo Cirielli, vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale del Governo italiano.
Il vice Ministro Cirielli è stato accolto dal rettore Nicola Vitiello e dalla prorettrice alle Politiche per l’Internazionalizzazione Francesca Capone, e successivamente ha tenuto una conferenza dal titolo “Riflessioni sul ruolo dell’Italia nella geopolitica internazionale”, offrendo una lettura delle dinamiche globali contemporanee e del posizionamento strategico del nostro Paese nello scenario mondiale.
“La Scuola Sant’Anna è lieta e onorata - ha dichiarato il rettore - di aver incontrato il vice Ministro Cirielli: la sua relazione sulla geopolitica internazionale è stata di grande interesse per tutta la nostra comunità. Dal dibattito successivo alla relazione tenuta dal Vice Ministro sono emerse riflessioni di grande interesse. Tra queste voglio evidenziare l’attenzione alla ricerca interdisciplinare e la science diplomacy,tratti distintivi della Scuola Sant’Anna, come strumenti preziosi per affrontare la complessità geopolitica contemporanea”.
Durante la visita è stato affrontato il ruolo che le Università possono avere nella costruzione del futuro della nazione, all’interno di un quadro internazionale complesso e mutevole. Nel rispetto dei principi costituzionali di libertà di pensiero, autonomia nell’insegnamento e nella ricerca, le Università possono senza dubbio creare ponti e collegamenti tra culture e paesi in conflitto, sfruttando la scienza come strumento di diplomazia. Dall’altra parte, le Università possono aiutare i decisori e la politica a decifrare la complessità socio-economica attuale attraverso la ricerca scientifica multi ed interdisciplinare.
“È stato un incontro molto interessante in una realtà di eccellenza come la Scuola Superiore Sant’Anna. Ci siamo confrontati assieme a professori, allievi e dirigenti su un argomento molto complesso, quello dell’equilibrio geopolitico e del ruolo dell’Italia. Credo sia stato un dibattito utile per tutti i partecipanti” ha concluso il vice Ministro Cirielli.
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