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Attualità lunedì 24 aprile 2023 ore 07:00
Come il metano può contribuire alla transizione energetica
Il metano, componente principale del gas naturale, può essere utilizzato come fonte di energia e fungere da combustibile sia di tipo industriale che domestico, grazie al suo elevato potere calorifico e alla possibilità di trasporto nel complesso economica.
PISA — Tra i vantaggi dell'utilizzo del metano come fonte di energia ci sono sicuramente l’assenza di inquinamento nell'aria e di qualsiasi tipo di trasformazione per essere impiegato. In più, rispetto al carbone e al petrolio, a parità di calore prodotto, genera una quantità di anidride carbonica e di diossido di azoto molto minore. Tuttavia, si tratta di una soluzione provvisoria alla dipendenza da petrolio, poiché uno dei problemi maggiori riscontrati nell'utilizzo del metano è relativo alla sua reperibilità.
Il metano e la transizione energetica
Il metano è un elemento fondamentale per accompagnare il sistema energetico verso la de-carbonizzazione, riducendo di conseguenza le emissioni di gas serra e mitigando gli effetti del cambiamento climatico.
Il gas naturale è già ampiamente utilizzato nel quotidiano, soprattutto per uso domestico. Infatti, circa il 40% dei consumi totali delle abitazioni, riguardano proprio le spese sostenute per cucinare, riscaldare l'acqua e gli ambienti. Per tale ragione, è utile monitorare regolarmente le oscillazioni sul costo del metano, come suggerito nelle guide di VIVI energia che trattano questo argomento nel dettaglio, e che offrono uno spaccato accurato ed aggiornato sull’utilizzo del metano per la casa, oltre ad alcuni suggerimenti su come limitarne i consumi.
Molto diffuso è anche il biometano, un gas combustibile ottenuto dal biogas attraverso la rimozione di anidride carbonica, il quale viene generato a partire da rifiuti organici urbani e biomasse agricole (come, ad esempio, scarti di prodotti agro-alimentari). Tra l’altro, il biometano può fornire un apporto positivo alla transizione energetica, in quanto può essere sfruttato per la produzione di energia elettrica e termica, ma anche come combustibile per i trasporti: rappresenta infatti uno dei pilastri fondamentali della mobilità sostenibile.
Inoltre, al giorno d'oggi le nuove tecnologie permettono di ridurre le emissioni di metano che potrebbero avere degli effetti negativi sulla salute, come le attività di monitoraggio svolte attraverso termo-camere ottiche, posizionate sia a terra che su satelliti. Questi dispositivi permettono di rilevare eventuali perdite di metano (ad esempio durante il loro trasporto) e di agire tempestivamente per contenere possibili effetti avversi.
Infine, è bene precisare che per completare la transizione energetica in maniera ottimale, garantendo la sostenibilità per il pianeta e la bassa emissione di carbonio, bisogna considerare l'importanza del bilanciamento del metano con altre fonti di energia rinnovabili, come l'energia eolica o quella solare. Ciò è fondamentale proprio a causa della sua scarsa disponibilità, come già detto in precedenza, e del rischio di inquinamento dovuto alle sue emissioni e al suo trasporto. In futuro, quindi, sarà decisiva la giusta combinazione di fonti di energia più rinnovabili in grado di ridurre progressivamente le emissioni di carbonio.
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