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Politica domenica 19 ottobre 2025 ore 15:30
Confesercenti, “Serve cambio di passo sulla sicurezza"

Di Sabatino e Benvenuti sugli scontri, “Tre episodi in quattro partite casalinghe. Pisa non può essere vittima di disordini e mancanza di controlli”
PISA — Dopo i disordini avvenuti in via Piave prima della partita Pisa-Verona, arriva la dura presa di posizione di Confesercenti Pisa e Monte Pisano. Il presidente Fabrizio Di Sabatino e il responsabile Daniele Benvenuti chiedono chiarimenti e un intervento deciso dopo gli episodi che hanno coinvolto un gruppo di tifosi ospiti.
“Come pisani e come dirigenti di una associazione di categoria – hanno scritto – avevamo gioito per l’agognato ritorno in Serie A dei colori nerazzurri. Spogliandoci della veste di tifosi, avevamo visto per la città una vetrina importante e un ritorno concreto anche per le attività commerciali. Purtroppo ci sbagliavamo, a giudicare dalle scorribande che i tifosi ospiti hanno fatto, addirittura in tre occasioni nella nostra città, evidenziando falle impensabili nel sistema di sicurezza. Questo non può più accadere e crediamo che la città debba avere spiegazioni di come sia stato possibile.”
Di Sabatino e Benvenuti hanno parlato di un gruppo “evidentemente organizzato di pseudotifosi veronesi” che “ha potuto percorrere senza alcun controllo le strade della città a ridosso della Torre e dello stadio, gettando fumogeni lungo le mura in via Contessa Matilde con la possibilità di incrociare gli studenti dell’Iti durante l’uscita.”
“Un episodio gravissimo – hanno aggiunto – che diventa inspiegabile se si pensa che fatti analoghi si sono già verificati con la Fiorentina e la Roma. In tre partite casalinghe su quattro si sono ripetute situazioni che mettono a rischio la sicurezza pubblica.”
Confesercenti ha espresso apprezzamento per la presa di posizione del sindaco Michele Conti, che ha rappresentato “il disappunto della città per episodi che danneggiano l’immagine di Pisa in tutta Italia”. “È evidente – hanno concluso – che ci sono stati errori nella gestione dell’ordine pubblico e che il ministro dell’Interno deve essere coinvolto. Con la Lazio in arrivo, è chiaro che la tessera del tifoso da sola non basta: servono controlli capillari. I cittadini, le attività commerciali e i tifosi nerazzurri hanno il diritto di vivere la Serie A in sicurezza e non di vedere Pisa finire al centro della cronaca come vittima di questi episodi.”
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