Cronaca sabato 18 ottobre 2025 ore 12:12
Scontri tra tifosi veronesi e pisani in via Piave

Tensione prima di Pisa-Verona: bombe carta lanciate dai veronesi, auto danneggiate e almeno 15 feriti, di cui dieci poliziotti
PISA — Violenti scontri tra tifosi del Verona e del Pisa si sono verificati nel corso della mattinata in via Piave, a poche ore dall’inizio della partita all’Arena Garibaldi. A far esplodere la tensione sarebbe stato un gruppo molto numeroso di sostenitori veronesi, arrivati in città apparentemente senza scorta.
Secondo le prime ricostruzioni, i tifosi dell’Hellas avrebbero iniziato a lanciare bombe carta nei pressi della zona residenziale di via Piave. Un piccolo gruppo di ultras nerazzurri ha cercato di respingerli, a difesa della zona, dato che secondo testimoni i tifosi veronesi stavano danneggiando la zona, riuscendo effettivamente a respingerli con successo, poi è intervenuto il nucleo delle forze dell'ordine, arrivato in ritardo, che ha allontanato i veronesi fino all’area di piazzale Sicilia. Durante gli scontri sono stati danneggiati cassonetti, alcune auto in sosta e la segnaletica stradale. Residenti infuriati.
Un tifoso del Verona è rimasto ferito e portato via in ambulanza. Nel frattempo le forze dell’ordine, arrivate con forte ritardo – hanno isolato il gruppo dei sostenitori ospiti e lo hanno successivamente scortato lontano dalla zona. Successivamente altri quattro tifosi del Verona sono risultati feriti.
Eppure le misure di sicurezza previste per la partita erano state rafforzate. Il settore ospiti, esaurito da giorni, contava 1100 tifosi veronesi e il piano di ordine pubblico predisposto dal Gos prevedeva circa 250 agenti tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, con rinforzi arrivati dal Viminale.
Solo ieri, con un’apposita ordinanza, il sindaco Michele Conti aveva disposto il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche sopra i 5 gradi e di contenitori in vetro o lattina nelle vie intorno allo stadio, compresa proprio via Piave, teatro degli scontri.
La situazione è tornata alla calma solo dopo l’intervento massiccio delle forze di polizia, ma resta alta l’attenzione.
(in aggiornamento)
Michele Bufalino
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