Attualità lunedì 28 settembre 2020 ore 13:00
Conti e Giani presentano l'Internet Festival 2020
Il sindaco di Pisa e il prossimo governatore della Toscana insieme a Firenze per presentare l'IF2020, in programma a Pisa dall'8 all'11 ottobre
PISA — All'Internet Festival 2020, in programma a Pisa dall'8 all'11 ottobre, si parlerà di epidemiologia computazionale, ovvero di matematica, informatica e big data prestati alla medicina per predire la diffusione della malattie, un tema quantomai di attualità. Ci sarà spazio per l’etica delle tecnologie, il diritto nella Rete, le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale ma anche per lo smart working. La Regione Toscana presenterà due progetti europei sulla diffusione dell’utilizzo dei dati per gestire territorio e turismo. E poi mostre ed installazioni d’arte, musica dalle terrazze panoramiche della città, satira, cinema e fumetti.
La manifestazione è stata presentata stamani a Firenze dal sindaco di Pisa Michele Conti, dal prossimo governatore della Regione Toscana Eugenio Giani e da Claudio Giua, giornalista e direttore dell'evento.
Per IF2020, pensato anche per rispettare le norme anti Covid, sono state previste dieci diverse location e fulcro al Centro Congressi “Le Benedettine”, con iniziative dal vivo e in streaming, per poi proseguire con una coda lunga altri tre mesi via web fino a dicembre.
Tra gli ospiti attesi durante la quattro giorni di ottobre ci sono il ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e nomi di punta della sua task force anti Covid come Paolo De Rosa, Dino Pedreschi e Fosca Giannotti. Ci saranno il fisico informatico, tra i maggiori esperti di epidemiologia computazionale, Alessandro Vespignani, il professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana Paolo Benanti, la filosofa Barbara Carnevali, il rural hacker e antropologo dell'innovazione Alex Giordano, lo scrittore Antonio Moresco, l’esperto di culture digitali Tiziano Cancelli, autore anche di una introduzione all’accelerazionismo, filosofia di pensiero contemporanea per cui le nuove tecnologie possono aiutare a migliorare condizioni sociali e emancipazione, e poi la coordinatrice del College Digital Storytelling della Scuola Holden Alice Avallone, la studiosa Francesca Toni, impegnata nella ricerca di un algoritmo in grado di far “ragionare” le macchine, Mariarosaria Taddeo, considerata una delle scienziate più influenti in ambito di Artificial Intelligence, il responsabile del laboratorio di Data Science and Complexity all’Università di Venezia Ca' Foscari Walter Quattrociocchi, l’architetto Massimo Roj, la book influencer Giovanna Burzio. Cresce anche lo spazio per docenti e il mondo della scuola, che nei mesi del lockdown ha amplificato gli spazi nel web e l’uso delle nuove tecnologie. Claudio Giua intervisterà il direttore di Repubblica Maurizio Molinari.
In questa decima edizione intenso è stato anche l’impegno nel coinvolgere il tessuto economico e sociale della città, attraverso presentazioni di volumi nelle librerie cittadine, contest rivolti alle attività commerciali e in particolare alle categorie che più hanno sofferto della crisi dovuta al Covid. Tra questi LogicaMente, sfida a colpi di logica che si svilupperà tra il web e le vetrine degli store cittadini con premi per cinquemila euro, e Gusto Digitale. Cocktail Competition, che impegnerà i migliori bartender a ispirarsi ai dieci anni di IF nell’arte del mischiare liquori e in gredienti inventando nuovi cocktail. In palio per il più apprezzato dalla giuria – sia tecnica che popolare – un premio da mille euro.
Gran finale domenica 11 ottobre nel segno dell’intrattenimento: dalle 16 alle 19 su alcune tra le più panoramiche terrazze della città musicisti, attori e performer tra cui Paolo Fresu, Sandro Lombardi, Nico Gori, Bobo Rondelli, Musica Nuda, Giancane e I Sacchi di Sabbia si esibiranno dal vivo e le loro immagini rimbalzeranno in streaming su maxi schermi e sul web. Gli amanti dei concerti sui tetti ricorderanno quello storico dei Beatles all’Apple Corps di Londra. Ma molti non sanno forse che la tradizione del genere è stata tenuta a battesimo proprio a Pisa, nel 1966, con “I Monumenti” che suonarono in cima alla Torre pendente. In mesi in cui il Covid ha cancellato concerti ed esibizioni in teatro, un auspicio per una pronta ripartenza.
"Siamo particolarmente orgogliosi di accogliere l’Internet Festival per la decima edizione - ha detto il sindaco Conti -, un evento che è nato e cresciuto nella nostra città confermando la vocazione antica, attuale e futura di Pisa come luogo di scienza e di ricerca. Una manifestazione che abbiamo sempre sostenuto dall’inizio del mandato, sia impiegando risorse dal bilancio comunale, sia con un contributo organizzativo attraverso la partecipazione al Comitato d’Onore insieme all’Università di Pisa, alla Scuola Superiore Sant'Anna, alla Scuola Normale Superiore, al CNR Pisa e agli altri componenti.
"L’Internet Festival - ha aggiunto il primo cittadino -, quest’anno forse più di sempre, può essere considerato come un necessario momento di riflessione e di confronto sul rapporto che ognuno di noi ha col web, come persone, come membri di una famiglia e di una comunità, come lavoratori".
"Lavoreremo per una Toscana sempre più connessa” ha quindi promesso Giani, in quanto "il recente lockdown ha messo in evidenza quanto sia importante avere una connessione veloce e stabile diffusa sul territorio".
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