Politica martedì 23 dicembre 2025 ore 12:30
Bilancio e cantieri, il sindaco Conti fissa la rotta del 2026

Tra cantieri 2026, Tari e la stoccata alla Geofor da riformare, il primo cittadino esclude Roma e tira dritto su casa, infrastrutture e Santa Chiara
PISA — Fine anno, sala piena e un messaggio che il sindaco Michele Conti ha voluto mettere subito al centro, anche per chiudere ogni voce sul suo futuro politico. "Vi voglio tranquillizzare: io sarò qui fino a Maggio del 2028". E ancora: "Si sente parlare di interessamenti da parte mia rispetto a Parlamento, Senato e quant’altro, ma io resto qui fino al 2028". Parole nette, inserite in una conferenza che ha toccato bilancio, cantieri, servizi, rifiuti, grandi trasformazioni urbanistiche e infrastrutture.
"Da sette anni ormai, prima di Natale, approviamo il bilancio. In molti Comuni non è così: vanno in esercizio provvisorio", ha detto il sindaco. Dentro quel bilancio, Conti ha sottolineato soprattutto la tenuta dei servizi. "Il bilancio è in salute, è un bilancio virtuoso. Nonostante gli aumenti dei costi generali, abbiamo mantenuto alta la qualità dei servizi". E su alcune voci ha insistito: "Mense, nidi, scuolabus e servizi essenziali non hanno visto aumenti. Rimangono tra le tariffe più basse della Toscana"
Tasse, imu e Irpef. Sul fronte fiscale, il sindaco ha indicato la linea seguita dall’amministrazione. "L’Imu rimane invariata, non l’abbiamo mai toccata in questi anni". Poi l’Irpef: "Abbiamo innalzato l’esenzione a 15 mila euro per i redditi più bassi e ricalibrato gli scaglioni a tre, come prevede la normativa nazionale".
Tari e Geofor. l punto più delicato resta la Tari. Conti non l’ha nascosto. "Rimane alta la tariffa della Tari". E qui ha chiamato in causa, senza giri di parole, il sistema dei rifiuti. "Abbiamo chiesto garanzie su Retiambiente e su Geofor. Ci vuole un cambio di passo, bisogna efficientare l’azienda". E ha allargato il discorso alle responsabilità su più livelli: "Ci sono responsabilità locali, ma anche nazionali. E ancor di più alla Regione Toscana, che non ha deciso cosa vuole fare: inceneritori sì, inceneritori no, discariche sì, discariche no. La situazione non è facile". Conti ha risposto anche a chi, in questi giorni, ha puntato il dito solo su Pisa. "Vedo prese di posizione politiche sulla Tari di Pisa, ma i Comuni confinanti non è che abbiano una Tari meno cara".
Pnrr, Cantieri e il 2026. Poi la parte più lunga, quasi un bilancio parallelo: quello delle opere. Conti ha collegato Pisa ai fondi PNRR e ha fissato l’anno chiave. "Nel 2026 concluderemo questi cantieri, tra Marzo e Giugno. Poi c’è la rendicontazione. Sono 67 milioni messi a terra nella nostra città". Il sindaco ha parlato di un cambiamento “visibile”. "Nel 2026 cominceremo a vedere la chiusura dei cantieri e il taglio dei nastri. I cittadini troveranno servizi in più". E ha fatto esempi molto concreti, uno dopo l’altro. "Due asili già riqualificati, come quello del CEP". Poi il cuore turistico: "Via dei Mille, tra piazza dei Cavalieri e via Santa Maria, nel percorso turistico". E ancora: "Viale delle Cascine è stato interamente riqualificato con pista ciclabile: è un ottimo biglietto da visita". Ha citato lavori "in dirittura d’arrivo" e altri già in corso, dal verde ai quartieri. C’è anche un cantiere che, nelle parole del sindaco, cambierà la porta d’ingresso della città. "A Gennaio iniziamo i lavori in piazza Manin. Cambierà completamente forma e diventerà un posto bellissimo, di grande fruizione anche per i turisti". Turisti che Conti ha quantificato così: "Sono oltre 3 milioni, 3 milioni e mezzo ogni anno"
Rigenerazione Urbana, il caso Pisa. Conti ha poi allargato l’orizzonte ai numeri complessivi. "Come città media abbiamo fatto rigenerazione urbana per circa 78 milioni. Siamo secondi in Toscana dopo Firenze". E ha sommato anche altri interventi: "Tra PNRR e i 20 milioni dei Cantieri del futuro, abbiamo investito in questa città 100 milioni". Qui ha citato anche il giudizio esterno: "Il caso Pisa è stato definito interessante anche dai dati della Corte dei Conti: abbiamo dimostrato efficienza amministrativa".
Verde pubblico e alberi. Capitolo verde: Conti ha rivendicato una crescita di parchi e alberature. "Abbiamo costruito parchi come Europa, via Cisanello, Stampace". E sui numeri: "Da circa 18 mila alberature del 2018 arriveremo a circa 23 mila alla fine del 2026". Ha collegato il risultato a scelte interne e collaborazioni: "È stato possibile grazie a un ufficio rafforzato con tecnici specializzati e alla collaborazione con la facoltà di Agraria".
Società della salute e nuova organizzazione. Tra i temi più tecnici, Conti ha ricordato l’uscita del Comune dalla Società della Salute. "Nel 2025 c’è stata l’uscita definitiva dalla Società della Salute. Stiamo lavorando per organizzarci diversamente". Ha citato il supporto della Sant’Anna e una valutazione dura sul passato. "Rispetto alle SDS toscane, la nostra era la peggiore: aveva perdite e non attraeva finanziamenti". E ha fissato una scadenza: "Nel Luglio del 2026 dobbiamo chiudere questa vicenda".
I grandi eventi e le partecipate. Conti ha rivendicato un cambio di passo anche sulle partecipate. "Nel 2018 erano in condizioni disastrate, oggi sono tutte organizzate". Poi l’esempio simbolico: "La Patrimonio gestisce la Leopolda e dal 2026 gestirà altri immobili comunali per la valorizzazione". E il caso più mediatico: "Alla Leopolda abbiamo ospitato il lancio mondiale della nuova vettura dell’Alfa Romeo". Spazio anche a Pisamo e agli eventi. "Ha organizzato il Giro d’Italia, era il primo banco di prova ed è andato molto bene". E sul Capodanno: "Fra qualche giorno organizzerà il concerto di fine anno, gratuito. Ci teniamo: è un messaggio alla città e ai giovani".
Cantieri privati e trasformazioni urbane. Conti ha inserito nel quadro anche le opere private, come parte di una città “in movimento”. "La città è un cantiere non solo per opere pubbliche, ma anche private". Ha citato Stella Maris, il centro sportivo di Gagno, l’area del porto a Marina, la colonia Firenze e l’ex ospedale di Calambrone. E ha rivendicato un metodo: "Abbiamo cercato di pianificare la città e dare un’impostazione diversa rispetto al passato".
Santa Chiara e la partita del 2026. Uno dei passaggi più politici, anche nel merito urbanistico, riguarda Santa Chiara. "È una delle due questioni pubbliche da affrontare". Conti ha spiegato l’idea di fondo: "Bisogna decidere cosa vogliamo fare di quell’area. Serve una cabina di regia". E soprattutto ha dato un termine: "Pretendiamo che nel 2026 si trovi una soluzione. Non si può lasciare al caso la più grande variante urbanistica della Toscana".
Tramvia, "il mio desiderio per il 2026". Dentro la stessa visione, Conti ha richiamato la tramvia. "Abbiamo un progetto che lega il vecchio ospedale, il nuovo ospedale e altri rami. È un’infrastruttura che cambierebbe la città". Ma oggi la richiesta è ferma. "Non abbiamo risposte, la nostra richiesta è in stand by. Ci auguriamo che nel 2026 ci siano risorse per avviare almeno un tratto, è il mio augurio più grande per il prossimo anno".
Affitti brevi e nuove regole. Nel passaggio sulle città “attrattive”, Conti ha richiamato la questione affitti brevi. "Alla luce dell’ultima sentenza sugli affitti brevi, nel 2026 faremo un regolamento attenzionando questo aspetto". Un punto tornato anche nelle domande, dove ha precisato: "Dobbiamo guardare attentamente cosa dice la sentenza, perché nell’ubriacatura del giorno stesso si rischia di creare equivoci". E ancora: "L’esistente andrà cristallizzato. Non si possono togliere autorizzazioni già date". Poi un dato di contesto: "Non abbiamo i numeri di Firenze, ma numeri importanti in alcune zone. Faremo un regolamento e un censimento".
Aeroporto, il ruolo di Pisa. Domanda diretta anche sull’aeroporto. Conti ha difeso il ruolo di Pisa. "Rimane il principale accesso della Toscana". E sul sistema unico con Firenze: "È così da dieci anni, per una scelta politica nazionale. Può essere un vantaggio perché ha creato sinergia". Ha rivendicato gli investimenti: "Siamo contenti degli investimenti sul nostro territorio, il terminal sta procedendo dopo anni di discussioni".
Il punto politico: niente Roma, sì Pisa. Tornando al cuore della conferenza, Conti ha voluto chiudere le chiacchiere e aprire, semmai, una discussione diversa: quella sul “dopo” in città. "Io sarò qui fino a Maggio del 2028". E ha legato questa scelta a un’idea di continuità: "Vogliamo passare il testimone di questo lavoro a un candidato che continui. Non è la persona: è l’idea, è un gruppo".
Nelle domande, sulla questione del terzo mandato e sulle ipotesi future, ha tagliato corto senza chiudere del tutto. "È prematuro. Ogni ipotesi può essere aperta". E ha aggiunto un passaggio politico sulle civiche: "Le liste civiche hanno contribuito notevolmente alla vittoria del 2023. Ci sarà una sintesi e troveremo la quadra".
Quattro dossier, più di altri, raccontano la Pisa dei prossimi anni: rifiuti e governance, Santa Chiara, Darsena Europa con il nodo Navicelli, accessi a Cisanello e la crescita della “città da 100 mila”. Sullo sfondo, una certezza politica che lui stesso ha voluto ribadire. "Io sarò qui fino a Maggio del 2028".
Sul tema Geofor e più in generale sulla gestione delle aziende dei rifiuti, Conti ha scelto toni diretti. "Le aziende le fanno i numeri, non la politica partitica". E ha voluto separare il piano organizzativo da quello del lavoro quotidiano. "Non parlo del personale. L’internalizzazione è quella, finito. Parlo delle spese generali". Da qui la richiesta di una svolta nella guida. "Ci vogliono amministratori di livello e manager di livello". E un richiamo al metodo, con un messaggio anche ai tavoli territoriali. "Questo metodo padronale non ci piace. Le aziende sono dei cittadini, non sono nostre: le amministriamo pro tempore".
La partita più grande, però, resta il Santa Chiara. Conti ha spiegato che non c’è più tempo per restare fermi, qualunque sia la strada scelta. "Non possiamo pensare di aspettare e non trovare una soluzione". Nel ragionamento rientrano anche le manifestazioni di interesse e le ipotesi in campo. Il sindaco ha citato l’Opera Primaziale e l’idea di un museo. "L’idea dell’Opera Primaziale è un’ottima idea". Ma ha anche chiarito che, se l’uscita “in blocco” non dovesse concretizzarsi, la città dovrà avere comunque una via alternativa. "Se non si trova una soluzione in blocco, non è che possiamo dire aspettiamo un anno o due e poi ci troviamo nelle difficoltà". Per spiegare il senso di un possibile mix di funzioni ha portato un esempio fuori Toscana. "A Bergamo il vecchio ospedale è stato trasformato con un mix di funzioni: Accademia della Guardia di Finanza, funzioni universitarie, abitazioni".
Altro tema tecnico ma molto concreto: Darsena Europa e canale dei Navicelli. Conti ha collegato l’opera a un punto che per il litorale pisano è sempre più urgente. "Abbiamo chiesto opere compensative e un meccanismo per preservare la parte a mare, per limitare l’erosione del litorale pisano". Poi l’aspetto pratico: i ponti e l’uscita a mare. "Abbiamo chiesto all’Autorità portuale di Livorno di risolvere la questione dei ponti e prevedere l’uscita a mare tramite lo scolmatore". Ma il sindaco ha anche messo sul tavolo il peso del progetto. "Ci vogliono soldi e un progetto". E ha aggiunto che l’iter si muove, anche se resta appeso alle risorse. "Loro stanno predisponendo un progetto di massima per chiedere risorse al Governo".
Infine, la sanità e la mobilità, con Cisanello al centro. Conti ha insistito su un punto che riguarda accessi e collegamenti. "Il grande ospedale ha di fatto un solo collegamento: la superstrada". Da qui la spinta sulla tramvia come infrastruttura quotidiana, non come slogan. "È fondamentale collegare stazione e aeroporto al sistema sanitario". Il discorso si è poi agganciato al tema della crescita urbana, che per il sindaco passa da un principio preciso. "L’obiettivo è recuperare volumi esistenti, zero consumo di suolo". E ha indicato un caso simbolo. "L’ex distretto militare di via Giordano Bruno diventerà oltre 100 appartamenti nel 2026. È un meccanismo virtuoso che porta nuovi residenti, famiglie, bambini in centro storico".
Michele Bufalino
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI











