
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Attualità venerdì 24 luglio 2020 ore 12:29
Firma per il Daspo anche con gli stadi chiusi

Un "surreale episodio di repressione" per i gruppi organizzati della Curva Nord Maurizio Alberti, tifosi del Pisa Sporting Club
PISA — "Scriviamo queste righe per rendere noto l’ennesimo surreale episodio di
repressione che stiamo vivendo, a livello di Curva Nord - questo il comunicato dei gruppi organizzati della Curva Nord Maurizio Alberti, tifosi del Pisa Sc - . In un momento
dove l’attenzione dovrebbe andare a ben altro, fra pandemia e crisi
economica, chi di dovere non vuol mollare la presa su alcuni ragazzi che
devono continuare non solo a scontare il Daspo, ma anche a firmare
quando gioca il Pisa. Avete letto bene. Il calcio è a porte chiuse, e
alla partita non si può andare, ma c’è chi deve recarsi a firmare (tre
volte, se si gioca in casa) per dimostrare che non è ad un evento
sportivo, cui comunque non potrebbe accedere. Né lui né altri, se non i
pochi accreditati delle Società.
I nostri compagni non possono andare allo stadio, ma non possono neppure prendersi una giornata libera con la famiglia, perché c’è l’assembramento in Questura da onorare. Una situazione già definita surreale, in merito alla quale vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica e tutta la città, perché questa vergogna non passi sotto silenzio e sia conosciuta da tutti. In tempi di pandemia, e di difficoltà in ogni campo della vita e della società civile, l’Ultras, non solo a Pisa, ma in tutta Italia, rimane soggetto da colpire. Non chiediamo sconti o favori. Chiediamo onestà di giudizio e che si sospendano almeno le firme dei Daspo fin quando non sarà consentito ai tifosi di tornare ad affollare curve e gradinate".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI