Attualità mercoledì 30 aprile 2025 ore 16:30
Galletti a capo della Divisione di Chimica

La docente, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente nella Società Chimica Italiana, rimarrà in carica per il successivo triennio
PISA — Anna Maria Raspolli Galletti, professoressa ordinaria di Chimica Industriale all’Università di Pisa, è stata eletta presidente della Divisione di Chimica Industriale della Società Chimica Italiana per il triennio 2025-2027.
Si tratta di un incarico prestigioso che, per la prima volta in Italia, viene ricoperto da una donna all'interno della Società Chimica Italiana, fondata nel 1909, un’associazione scientifica che conta oltre 5mila 700 iscritti. I soci svolgono la loro attività nelle università e negli enti di ricerca, nelle scuole, nelle industrie, nei laboratori pubblici e privati di ricerca e controllo, nella libera professione.
La Divisione di Chimica Industriale della Società Chimica Italiana, che comprende 430 soci, si pone come principale traguardo quello di promuovere la cultura e la formazione chimica nel settore della Chimica Industriale.
“Sono davvero onorata di essere stata eletta alla presidenza della Divisione di Chimica Industriale n un momento di forte transizione e anche di grandi opportunità per l’industria chimica italiana e per la ricerca applicata – ha commentato la professoressa – e la sfida rappresentata dalla transizione energetica e dalla sostituzione delle materie prime fossili nei processi produttivi richiederà al mondo accademico e all’industria chimica italiana un impegno sinergico che permetta di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità globale ormai imprescindibili”.
Anna Maria Raspolli Galletti, durante la sua carriera, ha ricoperto molteplici ruoli istituzionali presso l’Ateneo di Pisa, già membro del Consiglio di amministrazione, poi presidente dei corsi di laurea in Chimica Industriale, vicedirettore del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. La sua attività di ricerca è rivolta all’ottimizzazione di processi chimici di interesse industriale adottando scelte in accordo con la green chemistry in modo da migliorarne la sicurezza e la sostenibilità ambientale, economica ed energetica. In particolare, si occupa della conversione catalitica di scarti agricoli e industriali per l’ottenimento di biofuels e innovativi prodotti chimici ad alto valore aggiunto. La sua ricerca scientifica è documentata da oltre 200 pubblicazioni su riviste internazionali, da capitoli di libri e da oltre 20 brevetti, molti dei quali estesi all’estero.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI