Attualità martedì 22 luglio 2025 ore 14:30
Gianni Lucchesi, ombre e memoria in Sinopie

L’artista toscano espone “People” e “Operae” al piano terra del Museo delle Sinopie, tra omaggi visivi alla Torre e riflessioni sul tempo.
PISA — Un dialogo silenzioso tra immagini, suoni e materia. Al piano terra del Museo delle Sinopie, in Piazza dei Miracoli, l’artista pisano Gianni Lucchesi porta due opere che intrecciano linguaggi diversi in un’unica visione. Si tratta dell’installazione video “People” e della scultura in marmo “Operae”, entrambe visitabili gratuitamente in un’area separata dal percorso museale tradizionale.
“People” nasce da una visita mattutina in cima alla Torre Pendente. Da quell’esperienza Lucchesi ha tratto un’opera che osserva l’umanità in movimento con occhi sospesi tra il presente e la memoria. Sagome fugaci si muovono nel verde della piazza, disegnando traiettorie leggere tra i vialetti e le ombre dei monumenti.
“People è un omaggio alla Piazza del Duomo, ma anche alla mia storia personale”, ha raccontato Lucchesi. “Sono cresciuto tra il prato della Lupa e le ombre della Torre. La mia famiglia ha lavorato lì per tre generazioni. Questo lavoro è un ritorno, un abbraccio visivo a un luogo che porto dentro”.
Di fronte al video, la scultura “Operae”, creata nel 2024 per gli 850 anni della Torre, sembra completarne il racconto. È una torre composta da 850 sottili fogli di marmo, con un piccolo uomo seduto in cima. Quell’uomo, immobile e assorto, sembra essere lo sguardo da cui tutto parte. La sua ombra si riflette a terra come traccia del tempo che scorre, segno fragile dell’essere umano di fronte alla pietra.
Le due opere, nate con tecniche e tempi diversi, si completano. “People” non è un’estensione, ma un’evoluzione di “Operae”: dalla verticalità silenziosa della scultura alla mobilità effimera delle ombre, Lucchesi costruisce un unico racconto fatto di presenza, passaggio, riflessione.
Il video è stato realizzato con riprese aeree di Fabio Muzzi e Giampaolo Antoni, accompagnato dalla colonna sonora originale di Rekombinant. Hanno collaborato anche Julia Caracciolo, Carlo Alberto Arzelà e Francesca Lucchesi.
Le opere sono visibili tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00, a ingresso libero. Per visitare i piani superiori del Museo delle Sinopie, dove è allestita anche la mostra “Dietro i simboli”, è necessario acquistare un biglietto.
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