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Politica martedì 01 dicembre 2020 ore 08:39
"Il Comune non può abbassare la Tari"

Lo dice il sindaco Conti rispondendo alle richieste delle associazioni datoriali:"Serve un intervento del Governo centrale"
PISA — "Non è possibile introdurre sconti sulla tariffa dopo il 31 ottobre senza un intervento del Governo".
A dirlo il sindaco di Pisa Michele Conti dopo le richieste in tal senso ( vedi articoli correlati ) arrivate dalle associazioni datoriali che hanno chiesto un abbassamento della tassa sui rifiuti.
"Non è possibile ripetere le agevolazioni e riduzioni concesse nel primo lockdown senza una decisione del Governo che preveda anche risorse specifiche ai Comuni", spiega ancora il sindaco.
"Dopo il primo lockdown abbiamo approvato, con la variazione di bilancio di luglio, l’esenzione del pagamento Tari per le utenze non domestiche che hanno dovuto chiudere per decreto. Questa è soltanto una delle misure che la nostra Amministrazione ha adottato approvando il piano “Riapri Pisa” per sostenere cittadini e imprese.
Abbiamo ampliato l’esenzione ad altri settori ufficialmente non sospesi ma fortemente penalizzati (in particolare il settore turistico-ricettivo).
Questa esenzione è stata possibile poiché abbiamo stanziato 1.400.000 euro di risorse proprie dal bilancio comunale e per mitigare ancora di più l’impatto della Tari su questa annualità, abbiamo altresì deciso lo slittamento del pagamento della prima rata da maggio a fine ottobre, così come sono stati conteggiati per intero i mesi, anche solo parzialmente interessati dal periodo di sospensione delle attività", conclude il sindaco.
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