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Attualità lunedì 02 giugno 2025 ore 14:30
La Cub, "allarme sul futuro del lavoro"

Il sindacato accende i riflettori su dati preoccupanti: 14mila posti di lavoro in meno in dieci anni e case sfitte che restano inutilizzate
PISA — Una replica dura e articolata quella della Cub Pisa che, alla luce dei recenti studi di Camera di Commercio e CGIA, prende posizione sulle prospettive del territorio. “Circa 14mila unità lavorative in meno nei prossimi dieci anni. Dati che non possono lasciarci indifferenti”, si legge nel comunicato.
Il sindacato parla di una crisi strutturale, dove calo demografico, invecchiamento della popolazione e mancanza di innovazione si intrecciano. Al centro delle critiche anche il mercato immobiliare, “A Pisa ci sono troppi appartamenti sfitti, anche nelle case popolari. Alcuni restano murati per anni. Nessuno si preoccupa davvero di rimetterli a disposizione”. Il nodo, secondo la CUB, è che molti alloggi vengono lasciati vuoti in attesa di una rivalutazione futura dei quartieri.
Ma l’attacco si estende anche al mondo del lavoro, “Alcuni settori produttivi non investono più in formazione, pretendono lavoratori già pronti senza offrire veri contratti di apprendistato”. Una mancanza che pesa soprattutto sulle nuove generazioni, sempre più escluse o costrette a emigrare.
Il problema, secondo la sigla sindacale, è alla radice, “Dovremmo domandarci se il nostro modello economico e sociale è ancora sostenibile. Le politiche su lavoro, casa e welfare sono davvero capaci di attrarre forza lavoro?”.
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