Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:PISA13°20°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
venerdì 25 aprile 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Secondo blitz della polizia al panificio «antifascista» di Ascoli Piceno
Secondo blitz della polizia al panificio «antifascista» di Ascoli Piceno

Attualità giovedì 30 gennaio 2025 ore 07:30

L'agricoltura del futuro, tra dubbi e prospettive

Un momento dell'iniziativa

Al seminario organizzato da Cia Toscana e Dipartimento di Agraria tanti i temi trattati: dalla filiera produttiva alla concorrenza sleale



PISA — La figura dell'allevatore sta scomparendo, diversi oliveti sono abbandonati e poi ci sono i temi della concorrenza sleale e le prospettive future in chiave di sostenibilità. Un focus insomma sull’agricoltura per ridisegnare le politiche europee del mondo agricolo all’indomani del Dialogo strategico. 

Questa la sintesi del seminario organizzato in collaborazione da Cia Toscana e Università di Pisa, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Alimentari con il patrocinio dell’Accademia dei Georgofili, Sismondi laboratorio di studi rurali e Page (Pisa Agricoltural Economics), volto a mettere a confronto diverse professionalità del mondo agricolo. Presente anche una nutrita rappresentanza di Cia Etruria con la presidente Cinzia Pagni, intervenuta alla tavola rotonda coordinata dal professor ordinario del Dipartimento Gianluca Brunori

"Il Dialogo - ha detto Brunori- ha messo chiaramente in luce che il cambiamento è necessario, spingendoci a porre delle legittime domande sull’agriecologia e sulla transizione ecologica e come riuscire a garantirla".

Sul tavolo molte questioni affrontate, tra cui quello delle concorrenze sleali e la necessità di dare valore alla filiera produttiva. "Dobbiamo confrontarci - ha sottolineato Giordano Pascucci, direttore Cia Toscana - con il mondo scientifico e universitario sul Dialogo strategico previsto dalla commissione europea e sugli scenari futuri. Sono tanti gli ordini del giorno delle politiche comunitarie così come sono numerose le aspettative degli agricoltori che ci auguriamo non vengano penalizzati”. 

La presidente Cia Etruria Cinzia Pagni ha aperto i lavori della tavola rotonda evidenziando che la figura dell’agricoltore viene declinata sotto svariate sfaccettature e una sola politica non può pensare di abbracciarle tutte. “Dobbiamo chiederci a quale modello agricolo puntiamo - ha sottolineato Pagni - basti pensare che in Toscana abbiamo tanti oliveti abbandonati e rimangiati dalla natura. In 30 anni abbiamo perso 2 aziende su 3 e gli allevatori sono ormai in via di estinzione, per cui diventa impossibile fare agroecologia. Ciò significa che le politiche attuate finora hanno dimostrato la loro efficienza solo nel far sparire i piccoli imprenditori e se il Dialogo non riuscirà a rispondere alla sostenibilità dell’agricoltore sarà sempre più difficile andare avanti”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Si torna in campo a Brescia. Il tecnico nerazzurro anticipa qualche scelta, "Al suo posto ci sarà Meister. Potrei cambiare qualcosa a centrocampo"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Pisa Sporting Club

Attualità

Attualità

Attualità