Politica venerdì 02 agosto 2024 ore 12:40
Lavoratori delle Mura, "Serve una soluzione"
La Città delle Persone e il Partito Democratico chiedono un inquadramento diverso per i dipendenti delle cooperative: "Il Comune si attivi"
PISA — Si apre la polemica sulla vertenza dei lavoratori delle Mura di Pisa, aperta dalla Filcams Cgil per rivendicare un inquadramento diverso dei dipendenti delle tre cooperative, raggruppate in un'associazione temporanea d'impresa, cui il Comune ha affidato la gestione del servizio.
"Seguiamo con attenzione la preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori - hanno spiegato i tre consiglieri de La Città delle Persone, ovvero Paolo Martinelli, Gianluca Gionfriddo ed Emilia Lacroce - lunedì (29 Luglio, ndr) scorso si sono riuniti in un'assemblea sindacale per discutere le loro condizioni occupazionali, in particolare su un inquadramento non adeguato rispetto alle mansioni svolte. Riteniamo che la cultura sia una voce di spesa su cui non si possa andare a risparmio".
"Invitiamo l'amministrazione comunale a mettersi a disposizione per la ricerca di una soluzione di mediazione tra le parti, che valorizzi le competenze e il prezioso lavoro di chi svolge il servizio e di chi lo organizza - hanno concluso - il Comune deve anche a farsi carico di cercare una soluzione in merito alle carenze strutturali inerenti i servizi igienici a disposizione di lavoratori e turisti".
Preoccupazione viene espressa anche da Matteo Trapani, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale. "Non possiamo che essere a fianco dei sindacati e dei lavoratori e chiedere che si arrivi al salario minimo, dignitoso e adeguato - ha commentato - la mobilitazione dev'essere ascoltata: invitiamo da subito Comune e cooperative affidatarie del servizio a sedersi a un tavolo insieme ai sindacati e garantire le tutele previste dal contratto Federculture e non multiservizi".
"Non è pensabile che dei lavoratori che svolgono servizi quali biglietteria, informazioni al pubblico, controllo e in alcuni casi guida e didattica siano inquadrati attraverso un contratto che garantisca meno i lavoratori e un guadagno solo per chi gestisce il servizio in concessione - ha concluso - come PD abbiamo depositato una richiesta urgente di argomento in terza commissione per ascoltare i lavoratori e i sindacati e arrivare insieme alla soluzione di questo problema".
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