Botta e risposta Trapani-Nerini su Marina

PISA — La situazione a Marina di Pisa continua a far discutere. Matteo Trapani, capogruppo Pd in consiglio comunale, punta il dito contro il sindaco Michele Conti e l’amministrazione comunale, accusandoli di inattività e mancanza di progettualità, a fronte di un contesto che ha visto la Regione Toscana come unico ente operante.

“Forse bisognerebbe non speculare su una situazione critica come quella di Marina,” dichiara Trapani. “In questi mesi, gli unici interventi sono stati fatti dalla Regione, mentre le promesse del Comune sono rimaste carta straccia.”

Trapani sottolinea il lavoro svolto dalla Regione, che ha avviato interventi urgenti e commissionato studi all’Università di Firenze per una modellazione fisica in vasca. “Grazie ai risultati ottenuti, è stato redatto un progetto di fattibilità tecnico-economica per una soluzione complessiva del problema. Un primo lotto funzionale è già in esecuzione, con lavori affidati entro la fine di ottobre per non perdere i finanziamenti.”

Critiche dure arrivano invece al Comune e al Governo: “Anche i fondi nazionali del governo amico di Michele Conti sono sostanzialmente stati tolti per numerose opere, e Pisa non ha visto un euro. Inoltre, quando la Regione ha lanciato un bando, quasi tutti i Comuni hanno ottenuto i finanziamenti, tranne Pisa, per un progetto considerato inammissibile perché carente di parti fondamentali.”

Trapani invita i consiglieri comunali di destra a chiedere conto al sindaco e alla maggioranza: “Perché il Comune ha perso i finanziamenti? Perché non ha prestato attenzione alla progettazione? I cittadini attendono ancora interventi, contributi economici ed esenzioni dal Comune dopo i disastri degli scorsi mesi.”

Infine, un affondo politico: “Le elezioni regionali sono ancora lontane. Provare a lucrare qualche voto su questa situazione è veramente imbarazzante.”

Sul tema interviene anche Maurizio Nerini, consigliere comunale in quota Fratelli d'Italia: "Sulla questione dell'erosione ci chiediamo dove fosse l'assessore regionale Monni, che oggi con una sterile difesa d'ufficio dimostra di non conoscere la genesi del problema, nel 2021 ben 4 anni fa quando il Presidente Giani prometteva interventi risolutori in piedi sul pennello di Piazza Gorgona, azioni che non ci sono state e si è arrivati ai disastri annunciati del 2023. Che la materia sia complessa è chiaro, che le soluzioni siano inevitabilmente quelle che i Marinesi avevano da sempre indicato lo è pure: ripristino dell'arenile e ampliamento della scogliera".

"Forse solo perché come partito abbiamo sollevato la questione a seguito delle affermazioni da delirio elettorale di Giani su Pisa - prosegue -, Monni parla di un progetto in tre lotti funzionali e magicamente i milioni diventano da 5 a 10 ancora tutti da trovare, a fronte del primo lotto di soli 2,56 mil, con tempi che si allungano a dismisura mentre la pericolosità del tratto di costa mare resta come è".

Poi la stoccata, "La disinformazione poi colpisce anche il “soccorso rosso” del PD pisano con Trapani che ancora una volta confonde ad arte i fondi per la manutenzione con gli interventi strutturali, capita spesso a lui e agli isterici capipopolo. In tutto questo visto che l'assessore chiede collaborazione, spero che abbia già in visione la lista dei danni soprattutto alle piazze rifatte che il Comune ha subito dalle inondazioni per l'inerzia regionale in questi anni e trovi i soldi per compensarle velocemente".

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