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Attualità venerdì 25 febbraio 2022 ore 18:50

Nuovi appelli e manifestazioni per la pace

Domenica presidio dei cittadini ucraini, lunedì una grande manifestazione di sindacati e associazioni. Appello di Scuola Normale e Sant'Anna



PISA — Appelli e annunci di manifestazioni per la pace si susseguono anche a Pisa e provincia, in queste ore drammatiche per il mondo intero e soprattutto per il popolo ucraino, vittima della poderosa aggressione militare russa scatenata da Valdimir Putin. Questa sera le Logge dei Banchi saranno illuminate coi colori della bandiera ucraina e per lunedì è prevista una grande manifestazione, promossa da sindacati e associazioni.

L'illuminazione delle Logge di giallo e blu a partire dalle 18,30 di oggi è un’iniziativa del Comune di Pisa, per testimoniare vicinanza al popolo ucraino e per dire no alla guerra. "Un gesto simbolico ma denso di significato - ha detto in proposito il sindaco Michele Conti – perché anche da Pisa si alzi chiaro un messaggio contro la guerra e di vicinanza al popolo ucraino che in queste ore è in pericolo e in grave difficoltà".

Alle 17,30 di domani, sabato 26 Febbraio, è in programma una manifestazione a Cascina per la pace di fronte al municipio, illuminato coi colori dell'arcobaleno. L'iniziativa è promossa dalle associazioni di volontariato cascinesi, che chiedono di partecipare con la sola bandiera della pace e non con quelle di partito.

Sempre domani il presidio per dire "No alla guerra, no alla Nato, solidarietà con le popolazioni civili che subiscono i bombardamenti in Ucraina e nel Donbass", ritenendo la guerra il frutto di "otto anni di attacchi continui dei militari ucraini e di battaglioni nazisti contro le popolazioni del Donbass". L'appuntamento, promosso fra gli altri da Una Città in Comune e Potere al Popolo, è alle 17 in piazza Garibaldi a Pisa.

Alle 11 di domenica 27 Febbraio, in piazza XX Settembre, è prevista una manifestazione dei cittadini ucraini residenti a Pisa e in Toscana, cui parteciperà anche il sindaco di Pisa, Michele Conti.

Sempre in piazza XX Settembre, ma alle 17 di lunedì 28 Febbraio, si terrà un presidio organizzato da sindacati e associazioni: Cgil Cisl Uil Pisa, Anpi Pisa, Aned Pisa, Arci Pisa, Arci Valdera, Tavola Della Pace E Della Cooperazione, Acli Pisa, Caritas Diocesana Pisa, Udu Pisa, Rete Studenti Medi Pisa, Sinistra Per Pisa, Aics Pisa, Casa Della Donna Pisa, Conferenza Donne Democratiche Pisa, 6000 Sardine Pisa, Famiglie Arcobaleno, Ordine Francescano Secolare, Bhalobasa, più altri che stanno aderendo in queste ore. "Condanniamo l’aggressione militare russa - hanno scritto - e chiediamo a gran voce lo stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria della popolazione civile. Esprimiamo solidarietà al popolo, ai lavoratori e alle lavoratrici dell’Ucraina. E’ necessario attivare urgentemente tutti i canali della politica e della diplomazia, in sede europea e in sede Onu. No alla guerra! Si fermi la guerra in Ucraina e parta un vero processo di pace".

Da Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna, con un comunicato firmato dal direttore Luigi Ambrosio e dalla rettrice Sabina Nuti, è arrivata una netta condanna dell'aggressione militare della Russia in Ucraina, a seguito di un incontro che ha visto la partecipazione dei vertici delle due istituzioni, docenti, ricercatori, ricercatrici, allieve, allievi, personale tecnico amministrativo, in tutto circa 300 utenti collegati grazie alla rete.

“Esprimiamo - queste le parole di Nuti e Ambrosio - la massima solidarietà al popolo ucraino e sosteniamo in maniera incondizionata ogni tentativo di giungere a una cessazione delle ostilità, alla risoluzione pacifica delle controversie fra i due Stati e a una piena riconciliazione fra le parti. Chiediamo pertanto a quanti hanno responsabilità politiche e di governo di farsi parte attiva nella risoluzione della crisi. Riteniamo decisivo che i paesi dell'Unione Europea assumano posizioni unitarie nella condanna dell'aggressione e nell'adozione di sanzioni adeguate nei confronti del governo russo. Auspichiamo un coinvolgimento attivo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite perché favorisca il ricorso al dialogo, alla diplomazia e alla cooperazione fra gli Stati. Rivolgiamo un pensiero alle vittime di questo conflitto e ai loro familiari ed esprimiamo vicinanza a quanti soffrono per questi atti di violenza insensati, consapevoli che la guerra, oltre a lacrime e devastazioni, porta soltanto alla sconfitta di tutte e tutti”.


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