Pisa ricorda Barbara Capovani

PISA — Nel giorno della Giornata internazionale delle donne nella scienza, la città di Pisa rende omaggio a Barbara Capovani, la psichiatra brutalmente uccisa nell’Aprile del 2023 mentre svolgeva il proprio lavoro. L’Associazione Barbara Capovani, nata nel primo anniversario della sua scomparsa, ha scelto questa ricorrenza per presentare i progetti che porteranno avanti il suo impegno professionale e umano, proseguendo le battaglie e i valori che hanno segnato la sua vita.

"In meno di un anno dalla nascita dell’associazione abbiamo ricevuto l’adesione di moltissime persone che hanno saputo leggere e interpretare, oltre la tragica cronaca dei fatti, lo spirito con cui Barbara svolgeva il proprio lavoro e i valori sui quali aveva incardinato la sua vita", ha dichiarato Michele Bellandi, presidente dell’Associazione e compagno di Barbara Capovani. "Grazie all’attività di soci, associazioni e volontari abbiamo messo in cantiere diverse iniziative che oggi, nel giorno del suo compleanno, ci piace considerare un omaggio alla sua memoria".

Tra le iniziative già avviate, spicca un progetto di pet therapy in collaborazione con Agbalt, l’Associazione Genitori per la cura e l’assistenza ai bambini affetti da leucemia e tumori. L’obiettivo è quello di offrire un servizio continuativo di terapia assistita con gli animali per i piccoli pazienti del reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara e per i pazienti del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC). Un modo per coniugare la passione di Barbara per il mondo animale con il suo impegno nella cura delle persone più fragili.

Parallelamente, l’Associazione ha attivato una collaborazione con Controluce, l’associazione di volontariato penitenziario, per finanziare l’acquisto di condizionatori destinati a migliorare le condizioni di vita nei reparti psichiatrici. Inoltre, è stato confermato anche per il 2025 il Pisa Ten, la marcia ludico-motoria che si svolge all’interno della Mezza Maratona di Pisa, organizzata dai Leaning Tower Runners in suo onore.

A ricordare Barbara Capovani sono anche figure di spicco del mondo accademico e scientifico. Andrea Fagiolini, professore ordinario di Psichiatria all’Università di Siena, sottolinea l’importanza del suo contributo nella cura della salute mentale: "Barbara ha sempre mostrato un impegno straordinario come psichiatra, dedicandosi alla cura dei pazienti e alla promozione della salute mentale. La sua battaglia era quella di una psichiatria rigorosa ma anche empatica, basata su solide basi scientifiche, ma capace di comprendere il dolore e il bisogno di aiuto di ogni paziente. La sua prematura perdita ha lasciato un vuoto profondo e ha sollevato un movimento per la sicurezza degli operatori sanitari e la necessità di garantire un sistema più giusto per chi dedica la propria vita all’assistenza degli altri".

Parole toccanti arrivano anche da Paolo Spagnolo, direttore dell’INFN di Pisa e amico personale di Capovani: "Barbara era un medico eccellente, capace di affrontare ogni caso clinico con lucidità e metodo scientifico. Non si accontentava mai, ambiva sempre a migliorarsi. Era empatica, instancabile, e non aveva paura di sporcarsi le mani nel lavoro quotidiano. La sua curiosità per la scienza andava oltre la psichiatria: era affascinata dal parallelo tra evoluzione stellare e connessioni neuronali, sempre alla ricerca di nuove prospettive. È stato un privilegio essere suo amico, e il suo ricordo continua a ispirarci ogni giorno".

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