Rinasce L'Ussero, il bar degli studenti di Curtatone e Montanara

PISA — Nato nel 1775, rinato quasi 250 anni dopo: è il Caffè dell'Ussero, in Lungarno Pacinotti, che grazie all'imprenditore Emiliano Ipsaro Passione riparte e riapre alla città un luogo davvero storico.

Basti pensare che qui fu organizzata e immaginata la spedizione degli studenti pisani a Curtatone e Montanara, battaglia della prima guerra d'indipendenza italiana che si svolse nel 1848. E alla quale, appunto, presero parte anche degli allievi dell'Università di Pisa.

"Stiamo parlando del terzo caffè più antico d'Italia, dopo il Florian di Venezia del 1720 e il Caffè Greco di Roma del 1760: sarebbe stato davvero un peccato vedere ancora chiuso un locale con oltre tre secoli di storia - ha commentato la proprietaria del fondo, Rosa Anna Genovese - siamo felici di inaugurare questo nuovo capitolo con una nuova gestione, che saprà valorizzare un locale storico, oltre che sede dell'Accademia dell'Ussero fondata nel 1959".

"Vorremmo che il locale tornasse ad essere un punto di riferimento per i giovani e gli studenti, che rappresentano il nostro futuro - ha aggiunto - proprio agli universitari sarà dedicata la nuova iniziativa del caffè sospeso, che sarà riattivata ricalcando una tradizione consolidata".

Il nuovo titolare, Ipsaro Passione, da alcuni anni gestisce già il Relais e il Caffè dell'Ussero a Villa di Corliano. "Quando si è presentata l'occasione mi sono gettato con entusiasmo in questa nuova avventura - ha raccontato - il primo obiettivo è quello di valorizzare la storicità del locale puntando sulle eccellenze dei prodotti italiani più antichi, tutti raccolti all'interno di un libro a disposizione presso il caffè che ricalca la storia del luogo e quella dei suoi prodotti".

"Congratulazioni ai proprietari e alla nuova gestione e un sincero in bocca al lupo per un percorso ricco di soddisfazioni - ha detto il direttore di Confcommercio Pisa, Federico Pieragnoli - siamo felici di vedere il rilancio di un'attività con quasi 250 anni di storia che siamo orgogliosi di rappresentare. Da parte delle istituzioni auspichiamo il massimo sostegno per la tutela e la valorizzazione delle aziende più longeve".

"Un luogo simbolo che si lega alla storia di Pisa e della sua Università: da sempre luogo di ritrovo per professori e studenti universitari, che qui dettero vita a idee e imprese risorgimentali - ha concluso il sindaco Michele Conti - la riapertura rappresenta un'operazione importante di recupero del patrimonio storico della città, un'operazione che lega il commercio alla riapprorpiazione dei luoghi identitari del nostro centro storico".

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