Società della Salute, la polemica continua

Ancora reazioni sull'uscita dalla Sds. Fratelli d’Italia difende la scelta del Comune. Il Pd accusa, “Una decisione ideologica e pericolosa”

PISA — Dopo il voto che ha sancito l’uscita di Pisa dalla Società della Salute, il dibattito in città resta acceso. Fratelli d’Italia parla di “scelta obbligata” e rivendica una decisione “consapevole, basata su basi tecnico-amministrative solide”. Il capogruppo Nerini non usa mezzi termini, “I servizi non funzionano, abbiamo speso 7,5 milioni senza adeguati ritorni. Non è un salto nel buio, ma nella luce della verità, capacità e trasparenza”.

Dal fronte opposto, arriva la netta condanna del Partito Democratico. Il consigliere Trapani definisce la decisione della Giunta “sbagliata, miope e priva di visione”. E punta il dito contro l’assenza di un piano economico o una vera valutazione d’impatto. “È un arretramento che indebolisce Pisa, isola la città e la priva di strumenti fondamentali per la coesione sociale”. Per il PD si tratta di uno strappo ideologico, spinto da logiche interne alla maggioranza, senza ascoltare i soggetti coinvolti.

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