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Cronaca mercoledì 16 giugno 2021 ore 19:54

Stretta sulla movida e controlli capillari

Nuova riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il prefetto: "Non esistono risposte semplici, ma di sistema"



PISA — Stretta sulla movida e controlli capillari per contrastare ogni forma di illegalità. Sono i temi affrontati oggi, in occasione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Giuseppe Castaldo.

Al tavolo il presidente della Provincia Massimiliano Angori, il sindaco di Pisa Michele Conti, l’assessore alla sicurezza e i vertici delle forze dell’ordine.

Oltre a ribadire "Controlli più rigorosi e capillari", d’intesa con il sindaco il prefetto ha disposto, "L’immediata attivazione in forma stabile del terzo e del quarto turno della Polizia municipale". 

"L’impiego in orario serale e notturno - spiega una nota della prefettura- oltre a liberare le forze di polizia dai servizi di viabilità e incidentalità stradale per l’attività di controllo del territorio, potrà consentire un migliore coordinamento delle risorse e una maggiore presenza del personale della polizia locale per il contrasto ai fenomeni dell’abusivismo commerciale e per il rispetto del decoro urbano".

Il prefetto ha sottolineato che "L’attenzione sul territorio di Pisa è alta e costante". In zona stazione, spiega la nota della prefettura "E' previsto un dispositivo costituito da militari dell’operazione Strade Sicure e delle Forze di polizia". Non solo. "Da oggi - si legge- nell’ambito dei servizi già programmati è presente sul nostro territorio personale di rinforzo dei reparti di prevenzione e crimine, nelle fasce pomeridiane e notturne, le cui modalità di impiego saranno definite dal questore in sede tecnica".

Nel corso dell’incontro, al fine di aggiornare il Patto per Pisa sicura, sono state esaminate le proposte formulate dal Coordinamento dei comitati cittadini.

"Non esistono risposte semplici alla domanda di sicurezza, servono risposte di sistema - ha sottolineato il prefetto- Dobbiamo agire su più livelli, accrescendo il coordinamento delle iniziative al fine di favorire le migliori condizioni di vivibilità del territorio. Strumenti di prevenzione e sicurezza devono essere accompagnati dall’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, di illuminazione pubblica e da progetti di valorizzazione urbana. Occorre dare vita ad un nuovo patto pubblico-privato volto ad assicurare legalità, sicurezza e sviluppo, con un approccio multilivello. L’azione dell’ amministrazione comunale, l’indispensabile contributo delle associazioni di categoria e degli operatori commerciali nonché della cittadinanza, anche tramite i comitati dei cittadini e il controllo di vicinato, possono dar vita a un modello di sicurezza integrata, sinergico ed interattivo.”


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