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Cronaca domenica 14 settembre 2025 ore 09:30
Studenti occupano il Polo Piagge

Assemblea nazionale contro la guerra e le spese militari. "Università coinvolte nel sistema bellico, ci riprendiamo gli spazi".
PISA — Continuano le mobilitazioni studentesche a Pisa. Dopo le proteste in solidarietà alla Global Sumud Flottilla e le azioni alla stazione e in città, ieri è stato occupato il Polo Piagge dell’Università, dove si è svolta l’assemblea nazionale "Guerra alla guerra nelle università". Una mobilitazione che proseguirà anche oggi. L’annuncio è stato diffuso dal Collettivo Autonomo Universitario, che ha spiegato: "In un contesto di guerra globale, le nostre vite risentono del coinvolgimento sempre maggiore dei nostri governi nelle politiche belliciste".
Gli studenti criticano le scelte europee e statunitensi, "Mentre l’Unione Europea decide di buttare centinaia di miliardi in armamenti, i nostri Stati tagliano sui bisogni essenziali della popolazione, dall’edilizia pubblica alla sanità, all’istruzione. Per i nostri diritti dobbiamo pagare un prezzo sempre più alto". E attaccano il legame tra università e industria bellica, "La guerra è il rapporto tra atenei e aziende private spesso coinvolte nel settore bellico, come Leonardo Spa".
Secondo il Cua, le università italiane collaborano con imprese che "comprano la nostra ricerca a basso costo per usarla in scenari di guerra, genocidio ed espropriazione di risorse, come in Palestina". Venerdì sera, dopo l’assemblea, è stata organizzata anche una protesta nel centro di Pisa. Restano alti i riflettori anche sulla Global Sumud Flottilla, salpata da Catania nei giorni scorsi.
Il comunicato diffuso dal collettivo aggiunge, "Dai lavoratori dei porti e delle ferrovie alle persone che si sono imbarcate per rompere l’assedio a Gaza, in tutta Europa si moltiplicano i blocchi contro chi fabbrica armi. E spetta a noi farlo. Per questo ci siamo ripresi gli spazi della nostra università".
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