Attualità giovedì 07 novembre 2024 ore 09:30
Tagli all'assistenza, mancano 700mila euro
La questione fa discutere. Diritti in Comune: "Gli enti devono trovare le risorse". Intanto la Provincia si impegna a stanziare 30mila euro
PISA — All'appello mancano 700mila euro. Questo è il dato emerso durante la seduta della seconda commissione consiliare permanente e dedicata anche ai tagli delle ore di assistenza specialistica per gli studenti con disabilità. E se da una parte diversi istituti superiori hanno chiesto a gran voce il ripristino delle risorse tagliate e alcune forze politiche insistono affinché Regione, Provincia e Comuni della Società della Salute trovino e stanzino con urgenza i contributi necessari, dall'altra la Provincia ha assicurato che farà la sua parte.
"Si tratta di tagli gravissimi - ha scritto in una nota il gruppo Diritti in comune - che compromettono il buon funzionamento delle scuole e il percorso scolastico delle e degli studenti disabili. Da allora, le scuole più colpite hanno chiesto il ripristino delle ore tagliate, tramite forti prese di posizione pubbliche e documenti approvati dagli organi collegiali".
"Un così grave atto di discriminazione nei confronti degli studenti più deboli non può cadere nel silenzio: per questo, dopo aver presentato negli scorsi giorni una formale diffida a tutti gli enti coinvolti, abbiamo depositato un ordine del giorno con il quale chiediamo che il Ministero, il presidente della Regione, il presidente della Provincia e i sindaci dei Comuni afferenti alla Società della Salute pisana reperiscano, entro Novembre, le risorse necessarie - hanno aggiunto - e abbiamo chiesto che si inizi da subito un percorso per stanziare per i prossimi anni scolastici un finanziamento congruo per l'assistenza specialistica che tenga conto dell'aumento progressivo degli studenti con disabilità grave".
La questione è complessa e anche il presidente della Provincia, Massimiliano Angori, ne riconosce l'evidente criticità. "I numeri delle certificazioni di ragazzi e ragazze sono in forte crescita - ha spiegato - ma, oltre a questo dato ci sono le difficoltà della Società della Salute per l'aumento dei costi del servizio e l'attesa dei necessari trasferimenti dagli enti sovraordinati".
"Per questo, la Provincia ha inviato, nel corso del tempo, alcune comunicazioni alla Regione, una proprio in questi giorni, per sollecitare una risposta certa riguardo lo stanziamento delle risorse - ha concluso - ma, da ultimo, anche al Governo, visto che mancano 700mila euro di risorse all'appello. Inoltre, nonostante le problematiche del nostro ente a seguire le competenze specifiche in una situazione di tagli governativi sempre più pressanti, abbiamo stabilito di fare la nostra parte su questo ammanco, benché non rientri tra le nostre competenze: con non poco sforzo, è nostra intenzione impegnare un contributo di circa 30mila euro".
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