Attualità giovedì 24 ottobre 2024 ore 15:44
Troupe aggredita, le reazioni delle associazioni
Confcommercio e La Mia Città Si - Cura vicini ai giornalisti per l'aggressione subita alla stazione e si schierano contro il degrado
PISA — Ieri sera, il 23 ottobre, è andato in onda il servizio del programma "Fuori dal Coro", su Rete 4, condotto da Mario Giordano con un titolo che lascia poco all'immaginazione: "Porte aperte agli immigrati, Pisa nelle mani dei violenti". Si tratta del servizio realizzato nei giorni scorsi che ha causato l'aggressione da parte di alcune persone, nei pressi della stazione, con telecamere buttate a terra, gesti e minacce ai giornalisti Mediaset.
Il fatto ha generato anche la reazione dell'eurodeputata Lega Susanna Ceccardi, che aveva definito "Inaccettabile" questo episodio. Oggi però sono emerse anche nuove reazioni, con due associazioni che hanno espresso vicinanza ai giornalisti. Si tratta di Confcommercio e La Mia Città Si - Cura, che si sono schierati per un intensificazione della sicurezza contro il degrado.
L’aggressione subita da giornalisti e operatori presso la stazione di Pisa ha scatenato una forte reazione da parte di Confcommercio Pisa, che denuncia il degrado e l'insicurezza in cui il quartiere è intrappolato da anni.
Il direttore generale di Confcommercio Pisa, Federico Pieragnoli, ha espresso indignazione, parlando di un "nuovo, increscioso e vergognoso capitolo sull'insicurezza e il degrado di cui il quartiere è preda da anni". Pieragnoli ha aggiunto: "Non finiamo mai di stupirci per la violenza e il senso di impunità con cui agiscono certi soggetti, ma arrivare a colpire e ferire professionisti che stanno svolgendo il loro lavoro, è veramente un atto di una gravità inaudita". Inoltre, ha ribadito la vicinanza e solidarietà agli operatori aggrediti e ha sottolineato come episodi di questo tipo siano un "duro colpo all'immagine di una città che vive soprattutto di turismo".
Anche il vicepresidente vicario di Confcommercio Pisa, Alessandro Trolese, ha espresso grande preoccupazione, sottolineando che le violenze subite dai giornalisti sono simili a quelle che imprenditori e operatori subiscono quotidianamente nella zona. "Siamo stanchi di denunciare da anni sempre le solite cose, ma non arretreremo di un centimetro di fronte a illegalità e insicurezza", ha dichiarato Trolese. Ha poi insistito sull'urgenza di un intervento immediato e permanente: "Le operazioni straordinarie devono diventare ordinarie e quotidiane. Servono misure risolutive, autorità e forze dell'ordine devono dichiarare guerra a tutti coloro che delinquono e non rispettano le regole". Trolese ha anche criticato l'approccio dell’amministrazione comunale, chiedendo che la sicurezza diventi una "vera priorità", anziché concentrarsi su "controlli vessatori che coinvolgono attività e pubblici esercizi".
Daniela Petraglia, presidente di ConfRistoranti Confcommercio Pisa, ha ringraziato coloro che rischiano la vita per denunciare la situazione, ribadendo: "Purtroppo alla stazione di Pisa si è passato il limite e certi episodi costituiscono una pericolosissima minaccia per imprenditori, commercianti e lavoratori, ma anche di turisti e visitatori".
Il gruppo “La Mia Città Si – Cura” ha sottolineato la necessità di un intervento urgente per restituire sicurezza a chi vive e frequenta l’area. “È necessario un presidio h24 di personale delle forze di polizia che camminino a piedi nel quartiere”, affermano i membri del gruppo, spiegando che una presenza costante delle autorità potrebbe scoraggiare attività illecite come spaccio, aggressioni e furti.
Il gruppo si propone inoltre di monitorare attivamente la situazione, dichiarando di voler documentare ciò che accade ogni giorno nelle principali vie del quartiere, tra cui Viale Gramsci, Piazza Stazione e Via Cattaneo. “La sicurezza è la nostra libertà e va difesa riappropriandoci dei luoghi in cui viviamo”, ribadiscono, invitando i cittadini a collaborare e unirsi in questo sforzo per riportare sicurezza e vivibilità nel quartiere.
Michele Bufalino
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