Una borsa da lavoro per chi sta scontando una pena

Il Comune di Pisa stanzia 6mila euro per sostenere un percorso di reinserimento destinato a un detenuto del carcere Don Bosco

PISA — Un’opportunità concreta per guardare oltre il passato e ripartire. Il Comune di Pisa ha annunciato l’attivazione di una borsa lavoro del valore di 6mila euro destinata a una persona detenuta nel carcere Don Bosco. L’iniziativa sarà realizzata in collaborazione con l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (Uepe) e con la direzione della Casa Circondariale, con l’obiettivo di costruire un percorso formativo e professionale che favorisca l’autonomia personale e l’inserimento sociale.

A illustrare il progetto è stata l’assessora alle pari opportunità Gabriella Porcaro, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere politiche inclusive e azioni che rispondano ai principi della Costituzione. “Dopo aver introdotto la messa alla prova – ha dichiarato – proseguiamo con un’iniziativa che mira a restituire dignità attraverso il lavoro. Crediamo in una giustizia rieducativa, capace di costruire percorsi reali di reinserimento”.

Il percorso, che sarà attivato presumibilmente nel corso del prossimo anno, prevede l’affiancamento di tutor esperti, che accompagneranno il beneficiario della borsa in un’esperienza formativa con ricadute concrete sul piano professionale e personale. “Rafforzare il senso di comunità, prevenire la recidiva e investire sulla sicurezza collettiva – ha aggiunto Porcaro – significa agire con responsabilità. È questa la visione di un’amministrazione che vuole essere presente e capace di costruire il futuro”.

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