Attualità mercoledì 23 ottobre 2024 ore 11:15
Verdi, al via la stagione lirica 2024-25
Sarà inaugurata con l'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano. Abbonamenti in crescita del 19%. Tutti i dettagli e le info
PISA — Il Teatro di Pisa inaugura la stagione lirica 2024/25 con l'opera Andrea Chénier di Umberto Giordano, ambientata durante la Rivoluzione Francese. L’opera, che segnò il riscatto del compositore, debuttò alla Scala nel 1896 ed è diventata un classico del repertorio lirico. La produzione, frutto di una coproduzione con altri sei teatri italiani, ha Pisa come capofila.
Il Teatro di Pisa, che celebra i 160 anni dalla fondazione, ha registrato una crescita del 19% negli abbonamenti, segnando un record rispetto agli ultimi anni. Andrea Chénier è stato rappresentato in 41 recite dal 1917 al 2014, con interpreti come Beniamino Gigli e Carlo Bergonzi. Questa nuova produzione vede la direzione del maestro Francesco Pasqualetti e la regia di Andrea Cigni, con un cast di alto livello, tra cui il tenore Angelo Villari nel ruolo del protagonista.
Il presidente della Fondazione Teatro di Pisa, Diego Fiorini, ha commentato: "Aprire la Stagione con Andrea Chénier è una grande scommessa per il nostro Teatro. Con 180 costumi e un cast di qualità, questo spettacolo è una testimonianza dell'importanza e del prestigio del nostro Teatro a livello nazionale."
L'assessore alla Cultura, Filippo Bedini, ha sottolineato l'importanza della lirica per la città: "Riportare Andrea Chénier a Pisa dopo dieci anni ha un grande impatto. Questa produzione, per grandezza e qualità, ribadisce il ruolo culturale centrale del Teatro Verdi."
Il direttore artistico, Cristian Carrara, ha aggiunto: "Non era scontato raggiungere un numero così elevato di abbonati. Questo è il frutto di tre anni di lavoro e di una stagione che unisce titoli celebri a capolavori meno noti."
Il maestro Francesco Pasqualetti ha ricordato il significato dell'opera: "Con Andrea Chénier, Giordano comunica una grande verità: per Chénier e Maddalena, amore e morte coincidono, un tema che la sua musica riesce a esprimere in modo potente."
Il regista Andrea Cigni ha concluso: "Ho voluto esplorare il contrasto tra classi sociali e l'evoluzione dei protagonisti nel contesto della Rivoluzione. Il nostro cast e il Coro Arché hanno dato prova di grande generosità in questa produzione. Sono sicuro che il pubblico apprezzerà la forza emotiva dello spettacolo."
L'opera racconta la storia d'amore e morte tra Chénier e Maddalena, travolti dagli eventi della Rivoluzione, e rappresenta un dramma senza tempo. Gli appuntamenti includono la Prova Generale per le scuole e una Guida all'Opera il 24 ottobre.
Michele Bufalino
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