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Attualità venerdì 26 gennaio 2024 ore 15:00
I Giusti tra le Nazioni scacciano via D'Achiardi
Cerimonia per il cambio d'intitolazione della via a nome del rettore che espulse gli ebrei dall'Ateneo. Conti: "Volevamo incidere sulla storia"
PISA — Con la Giornata della Memoria, che ricorda le vittime dell'Olocausto dovuto alla barbarie nazifascista, Pisa celebra anche la nuova intitolazione di via Giusti tra le Nazioni, che rimuove definitivamente la contestata via D'Achiardi, nome del rettore dell'Università che approvò l'espulsione di docenti e studenti ebrei nel 1938.
"Oggi per Pisa è un giorno importante - ha detto il sindaco Michele Conti - partecipiamo tutti a far accadere qualcosa di nuovo che cambia rispetto a quanto c’era prima. Siamo tutti qui a testimoniare che questo tratto di strada della nostra città non si chiamerà più via D’Achiardi. Un cambiamento che non è una questione solo nominalistica, ma importante sotto il profilo etico e morale e, direi, storico".
"Come abbiamo detto in altre occasioni pubbliche, la nostra città, porta con sé l’onta di essere stata la sede della firma delle leggi razziali - ha aggiunto - bene fece bene il nostro Ateneo, nel 2018, a organizzare una giornata di studi per chiedere perdono a nome di tutti gli Atenei d’Italia. La colpa del mondo universitario, così come di gran parte degli italiani in quegli anni, fu sostanzialmente il silenzio di fronte a quel che stava accadendo. Sappiamo come andarono le cose e, per fortuna, abbiamo anche saputo con il tempo, che furono molti, in silenzio, a compiere atti eroici per mettere in salvo tanti di quei cittadini ebrei".
La decisione di modificare la denominazione di via Giovanni d’Achiardi in via Giusti tra le Nazioni era stata adottata circa un anno fa dalla Giunta, che ha scelto di intitolare la via in ricordo di persone che si sono contraddistinte per la lotta contro il genocidio nazista.
"Intendiamo sanare un’altra ferita aperta: negli ultimi anni, su questa via sono state spese molte parole e il Consiglio comunale si è confrontato sull’argomento - ha proseguito Conti - via D’Achiardi era stata lì sin dagli anni Sessanta e, forse, si era spenta la memoria della sua figura, tanto che i sindaci che mi hanno preceduto non avevano mai pensato di cambiarne la denominazione. In questo senso va riconosciuto il merito ad alcuni cittadini come Davide Guadagni, Michele Emdin e Michele Battini per avere promosso un’iniziativa popolare e una raccolta di firme che hanno fatto prendere coscienza a tutti che un cambiamento fosse necessario".
"Da qui parte la strada che da oggi si chiamerà via Giusti tra le Nazioni, proprio per ricordare chi, al contrario di D’Achiardi, durante quel buio contribuì alla salvezza di uomini e donne che avevano l’unica colpa di essere di religione ebraica - ha concluso - una stele realizzata dall’artista pisano Andrea D’Aurizio ne racconterà la storia. Nel nostro piccolo anche noi facciamo succedere qualcosa che cambia: non solo memoria e racconto, ma un fatto che lascia un segno imperituro".
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