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Cronaca lunedì 03 marzo 2014 ore 06:30
Pista ciclabile, mancano sottopassi e segnaletica

Il percorso tra piazza Manin e via Pietrasantina piace ai pisani, che propongono qualche miglioria
PISA — Pronto il nuovo percorso ciclo-pedonale che collega l'area di pizza del Duomo a
via Pietrasantina, che comprende tre aree di sosta dotate di panchine, di
una fontanella e di un cestino per la raccolta differenziata.
Secondo
Leonardo Mastropieri, commerciante della zona la pista ciclabile è una
buona cosa: “La pista raggiunge il suo scopo, è frequentata e le
biciclette messe a disposizione dal Comune vengono utilizzate”. Anche
Ardito Gentilini e Dora Bertoncini, residenti della zona, la giudicano
positivamente: “Un bel percorso, anche dal punto di vista urbanistico”.
Ma tra i frequentatori della nuova pista ciclabile c’è anche chi ha
riscontrato dei punti deboli. Secondo Massimo Bronzini, anche lui
residente della zona: “Il problema è che molti ciclisti continuano a
circolare sulla carreggiata. Forse delle indicazioni più visibili e una
maggiore informazione aiuterebbero a risolvere il problema. Nonostante
questo le piazzole di sosta sono efficenti, anche se poco sorvegliate:
una fontanella è già stata rotta e ha perso acqua. Ma bisogna dire che
nel complesso la zona è ben illuminata”.
Anche secondo Valentina Ndoj, commerciante il percorso è ben fatto, “Ma a
rimetterci è stata la carreggiata, che adesso è troppo stretta.
Inoltre, il passaggio a livello è pericoloso e dovrebbe essere
sostituito con un sottopassaggio. La ogni giorno si crea una folla di
pedoni, ciclisti e auto che lo attraversano contemporaneamente. In via
Fedi, poi le gite di turisti camminano spesso lungo la strada o sulla
ciclabile, anziché sulla pista pedonale”.
Percorrendo la via in effetti sono molte le persone che camminano sulla
pista ciclabile costringendo, i ciclisti a spostarsi sulla carreggiata.
Un problema che secondo Moreno Agostini, si potrebben risolvere:
“Basterebbe fare come si faceva un tempo mettendo al posto della
segnaletica tradizionale delle vere e proprie biciclette bianche
posizionate su dei pali per distinguere meglio la pista ciclabile da
quella pedonale”.
Insomma, quello riscontrato dai residenti della zona e da chi frequenta
il percorso, sarebbe oltre che un problema di mancata informazione e di
segnaletica insufficiente, anche una qustione di sicurezza che, secondo i
coniugi Messina, che gestiscono un negozio in quest'area si potrebbe
risolvere creando un sottopasso pedonale: "Permetterebbe di ridurre le
situazioni pericolose senza comportare altissimi costi, quali sarebbero
quelli per la costruzione di un sottopassaggio per le automobili”.
Della stessa opinione anche Roberto Verruto, che dice: “E' quello che manca a quest’opera urbanistica per essere completata”.
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